domenica 4 luglio 2010

Il melting pot di Palazzo giallo-arancio – il pian terreno.

Palazzo giallo-arancio è uno sgangherato residence dove i Pirimpilli han trovato alloggio. Un tre piani, da spartire in dodici famiglie, di nuova fattura ma che ogni due per tre ha i suoi guasti, alla faccia dei milioni di euro delle spese condominiali! Palazzo giallo-arancio condivide il giardino condominiale con Palazzo arancio-giallo ed è affiancato da una serie di villette a schiera di color girasole, il costruttore vive in una villetta ocra a due passi e, indubbiamente, deve amare alla follia i colori solari! Uno dei primi periodi che abitavo qui avevo invitato una mia amica e ricordo esattamente l’sms con le indicazioni  “vieni in Forla-lane la casa è quella gialla”, la poveretta non avendo con se il libricino dei PANTONE ci ha messo tre ore per capire quale fosse la casa gialla giusta.

Palazzo giallo arancio mette alla prova, come ogni condominio densamente popolato, le regole di civiltà. Al pian terreno su quattro appartamenti tre sono abitati , c’è la coppia di conviventi compagni con due cani che ogni giorno vengono portati da Compagno a fare i bisogni in giardino, compagno è infastidito dal fatto che cane N faccia la cacca sul prato. Compagno, il cane, in quanto cane, non è provvisto di dita opponibili quindi, se fa la cacca, la devi tirare su TU che sei il padrone, per quanto bravo possa essere, dubito che riesca a farlo lui e aggiungo che se mia figlia cade e si smerda il vestitino sulla cacca del tuo cane, suono alla porta della tua piccola Cuba  e mi fai il bucato.Compagna non è male ma appare poco al di fuori di Cuba, evidentemente rispetta l’embargo condominiale. Di fronte ai Compagni ci sta famiglia Peppia madre, padre, figlio adolescente, gatto e cagnetta. I Peppia sono di passaggio, stanno attendendo che la casa nuova sia finita e tutti ci auguriamo che avvenga al più presto perchè l’adolescente, in quanto tale, è una fonte di rotture di palle atomica. Prima di loro ci abitavano una coppia di lesbiche con la figlia di una di loro. Padre Peppia è l’incarnazione dell’educazione e della simpatia, non saluta, non vede, non sente, si dirige furtivo dall’appartamento all’auto e dall’auto all’appartamento, se incroci il suo sguardo potrebbe rimanere pietrificato come se avesse incrociato quello  del BASILISCO, quindi si bada bene dal guardarti e si muove a testa bassa. Madre Peppia è perennemente al cellulare ma, in quelle rare occasioni in cui l’apparato di comunicazione era scarico,  si fa avvicinare ed è alquanto affabile. Arriviamo a ciò che in America viene identificato come “a prick in the ass”, l’adolescente scooter munito col ciuffo sugli occhi,  insultato pesantemente ad ogni incontro, lascia costantemente le  tutte porte, i portoni, e il cancello spalancati ma, da maga stronzetto come solo un adolescente può essere, se ti incrocia e tu sei a dieci centimetri da lui ti chiude la porta in faccia. Il gatto Peppia lo trovi ovunque perchè viene lasciato libero per fare i bisogni, a volte lo trovi uscire dalla tazza del water del tuo appartamento ma non sai come sia entrato. Cane Peppia ha l’abitudine di abbaiare alle 2 di notte perchè gatto Peppia rientra dagli appuntamenti con le gatte della casa bianca. C’è poi la Single, trasferitasi da poco nell’appartamento sul retro con il suo cagnolino Single. I dati conosciuti sono ancora troppo pochi per dedicarle un paragrafo. Ultimo appartamento del pian terreno è “l’appartamento che nessuno vuole”, abitato un tempo dall’amica Sofy, la unenne amica della Piri che però si è trasferita in un’altra cittadina. “L’appartamento che nessuno vuole” deve essere infestato sicuramente dal fantasma del gatto nero, è un continuo andirivieni di coppie che lo vanno a vedere ma nessuno se lo piglia. Il secondo piano verrà trattato nel prossimo capitolo, perciò la lezione di antropologia condominiale finisce qui. NB: la prossima lezione tratterà l’integrazione coi paesi dell’Est Europa stanziati nei piani di mezzo conoscenze richieste rumeno e russo almeno di base.

4 commenti:

  1. Bella giungla condominiale che ti ritrovi...da tapparti dentro casa a mò di bunker. Ma se ti finisce lo zucchero.....a chi lo chiedi????

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  2. Non è finita qui, questo era solo il pian terreno... aspetta per leggere gli altri du piani!!!

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  3. Ecco perchè odio i condomini. E' proprio un'avversione, che ci devo fà???

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  4. vaccibu!!!un incubo in pratica...se ti consola io penso di avere Pablo Escobar come vicino... :-D

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Fammi sapere che ne pensi, lascia il tuo parere, e torna a trovarmi ^___^!!!!

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