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giovedì 3 novembre 2011

GRANDI NOVITA'

Dopo secoli di inattività vi comunico che il nuovo indirizzo (dalla scorsa estate) dove potete trovarmi in full effect è il seguente:

http://www.nora-nora.net

Ho grandi novità, la Piri  a breve non sarà sola ( ficembre 2011) arriverà una sorellina.

A presto ^___^

martedì 13 aprile 2010

Questione di punti di vista.

swarovski-fashion-rocks-dj-headphones-4 Incontro una conoscente, la classica single alla soglia dei trenta il cui unico scopo nella vita è uscire nei week end e farsi quanti più ragazzi possibili. Non posso certo dire che sia la mia conoscente preferita ma mi fermo a salutarla con la ciccia-ciambellona a seguito.

“Ehilà Jooju, qual buon vento è da un pò che non ti vedo” fa lei

ciao V. beh si sai negli ultimi 11+9 mesi sono cambiate un pò di cose

“ Oh hai cambiato lavoro, non lavoravi nella finanza? Cosa fai, la baby sitter adesso? Come mai?” esterna intelligentemente la cara vecchia V.

“…????? Ehm no, veramente no! Questa è Giulia mia figlia, per gli amici Piri, Jujitzu, ciccia pasticcia etc. Ma tu la puoi chiamare Giulia!!!!” tiè!

Si incupisce, mi guarda con quell’aria piena di pietà.

Ah per questo non ti vedevo più in giro la sera, mi dispiace tanto!”

“…????? sai com’è di sti tempi uscire la sera è l’ultima delle mie preoccupazioni” Rispondo  io,  Io che tra serate a suonare in giro per l’Italia, vedere concerti qua e la, i week end fino al mio 27 compleanno, non sapevo cosa volesse dire la parola CASA.

mio Dio, davvero mi dispiace tanto” quasi si commuove.

Tranquilla sto benissimo

Non so cosa farei al posto tuo” sempre più abbacchiata fa V.

“ Va bene ok, ciao V. non è stato un piacere CVD, adios, fate un giro, speta che scappo!”

 

Dialogo intervenuto tra me e V. , ora cercherò di analizzarlo,psicanalizzarlo perchè ancora non l’ho digerito. Fino al mio ventisettesimo compleanno, data in cui la Piri si materializzò stile Alien, per dovere musicologic,o i week end ero spesso in giro con Gekko, ai tempi rapper, a suonare, quando non avevamo impegni musicali uscivamo, un pò perchè era di dovere uscire, anche se a volte, lui soprattutto, ne avremmo fatto volentieri a meno. Avevo una vita sociale  iperattiva, troppo forse. Nonostante tante facce sentivo una costrizione nello stare dove tutti gli amici nostri andavano, un senso di vuoto interiore. Gekko la pensava anche peggio, ma per abitudine e consuetudine routinaria i week end in casa erano mosche bianche.  All’avvento dello spartiacque detto anche l’annunciazione di Pirimpilla, qualcosa in me, certamente la meglio nota  Giulia, ha fatto scattare una reazione di sfanculamento a tutto ciò che non mi stava più bene, che non mi faceva stare bene.  Ragazzi, non è che fossi incapace di intendere e volere, capiamoci, ma a volte per il quieto vivere, fai cose che non hai un granché voglia di fare. Ora a circa due anni dal blocco del traffico verso la movida imposta asserisco con estremo entusiasmo che:

I miei coetanei abbondano con coca e rum io invece vado giù con cacca e rut! La mia vita sociale non è mai stata così intensa e interessante grazie a frequentazioni con menti fresche e creative rigorosamente under 2!! Un pomeriggio tra nani mi rivitalizza 1000 volte di più che una serata in un locale pieno di gente distrutta, a fare niente aspettando che arrivino le 3-4 per tornare a casa!! Mai stata meglio!! La cosa più bella che mi sia capitata in tutta la vita sta accadendo adesso, sto benissimo, mi sento realizzata. Amo ballare canzoncine con la mia nana e con il suo papà, cantiamo, ci divertiamo, ci alziamo a saltare sui letti quando gli altri rincasano, giochiamo come matti. Ho imparato ad apprezzare la semplicità di piccoli gesti, sorrisi e occhiate.

E a chi rimpiange la vecchia Jooju, chi mi considera sfigata per essere rimasta incinta per caso alla non tenera età di 27 anni mando un bacio con il medio alzato da gran signora, a chi mi chiede se ho abbandonato del tutto di far musica rispondo: chi vivrà vedrà.  Sappiate che adesso è uscita la vera me!

 

 

Ps: Volevo far presente che Jooju in realtà non è il mio vero nickname ma uno di Giulia. Quello mio vero è scritto in qualche post passato chi lo scova vince un sorriso ^__^

lunedì 5 aprile 2010

… mi puoi fare lo spelling?

jersey-shore-star-snookie-gets-punched-snookie-gets-punched-video Qui da noi c’è una particolare specie faunistica assai pittoresca, il CINGHIO RURALIS (lat. tzenjo tzenjo grejus).  Onnivoro bipede, dal mantello multicolore a seconda della stagione, è avvistabile in tutto il territorio polesano. Il Cinghio Ruralis si esprime in polesano stretto, con diversa inflessione di pronuncia a seconda che provenga dall’alto/medio/basso polesine. Le caratteristiche genetiche sono comunque sempre ben distinguibili nonostante le diverse zone di provenienza.

  Lo si può avvistare il sabato nei centri commerciali del capoluogo, con il piumaggio da parata, la macchina in assetto Tuning (hobby prediletto dal cinghio ruralis). Gli impianti costano milioni di euro e pompano house a volume 10.000, li senti arrivare da kilometri di distanza. La femmina della specie vive 6 giorni su sette presso il centro estetico del paese,  curata all’inverosimile, ha capelli così perfetti da sembrare un parrucchino dei personaggi della Lego. Usa ruminare all’infinito chewing gums, così violentemente da procurarsi, un giorno si e uno no, una lussazione alla mandibola.  Porta tacchi altissimi e rumorosissimi, a volte le zampe posteriori vengono rivestite da stivaloni bianchi anche d’inverno.

Girano in branchi di coppie, e quando passano marcano il territorio con colonie e dopobarba, da mal di testa, per far capire ad altri cinghio ruralis che sono passati di li. I maschi hanno capelli ingelatinati che sembrano parrucchini pescati da un mare colpito da disastro ambientale (avete presente i cormorani tutti inzuppati di petrolio?).  Le femmine usano ettolitri di profumi che rimangono nell’aria per anni,  entrano nei negozi, provano i vestiti e lasciano lo stampo del viso appiccicato alle maglie, tu entri e ti domandi chi sia raffigurato, poi vedi la cinghia e capisci che tra le mani hai una ex-maglia tinta unita!

Entrambi pensano che sia cosa buona e giusta fare 20 minuti di lampade, non i classici 10, sennò  “no te te bronsi mina” (tr. non ti abbronzi).

Talvolta, i più giovani, arrivano in mandrie durante il periodo della fiera e si riversano in una radura adibita a parco giostre. Li riconosci. Se l’età media dei frequentatori cittadini varia dai 5 ai 12 anni il cinghio ruralis ritiene opportuno frequentare il Luna Park fino ai 20!

Quando si riproducono danno ai cuccioli nomi improbabili, rigorosamente stranieri, che non importa se di cognome fai Roncon, Soncin, Sattin etc. se conti devi dare il nome straniero  allora ecco una sfilza di piccoli, Chevin, Devin, Devis, Denis, Maicol, Gionatan, Giosciua, Suellen, Chetty, Mery, Britni. Rigorosamente scritti come si pronunciano …sicchè uno dice : “mi fai lo spelling?” “ G-I-O-N-A-T-A-N  al se scrive come ca te’o disi”.

Da qualche settimana MTV trasmette Jersey Shore, chiacchieratissimo  show che mostra 8 cinghio ruralis amerindi detti Guidos e Guidettes ma che se lo traduciamo in DELTA SHORES non cambia assolutamente nulla!!!!

Paese che vai cinghio che trovi! Che cinghio ruralis avete dalle vostre parti?

giovedì 1 aprile 2010

Bimb-o-lease

WTF Parlando con Gekko alcuni giorni fa:

“Abbiamo conosciuto un bimbo di 27 mesi al parco”

“Cioè?Cos’era in  leasing per caso?”

No non ho calcolato… ah si due anni e rotti”

Effettivamente ancora non capisco quest’uso di indicare l’età dei figli in mesi…  fino ai 18 mesi ancora ancora ci può stare, ma dopo mi sembra eccessivo. Io dovrei avere 339 mesi? E che due zecche… per capire l’età mi serve la calcolatrice!

Mi fa davvero strano! E’ come se cambiasse qualcosa dire ha due, tre  etc. anni!  Sembra che si voglia far vedere i figli più piccoli di quello che effettivamente sono.  Vi sembra normale che un bimbo a 3 anni venga ancora considerato neonato? E uno a 3 mesi sia considerato uomo bello e fatto da essere mollato al nido perchè i genitori non hanno la possibilità di stare in maternità più a lungo? C’è qualcosa che non quadra. 

Dottore mi scusi ma fino ai 36 mesi sono fiscalmente deducibili?  (Finanza & Divaghi).

lunedì 29 marzo 2010

Disquisizioni pro-sconnessione.

Amo Internet per la marea di informazioni che trovo.

Odio Internet per la dipendenza che mi da.

Amo Internet perchè mi tiene in contatto con amici lontanissimi.

Odio Internet perchè “beh lo so perchè  l’hai pubblicato su facebook”.

Amo Internet per le fonti di ispirazione che mi da.

Odio Internet perchè alcuni si ispirano troppo = ti scopiazzano alla grande.

Amo Internet perchè ha Youtube con i video “D’epoca”

Odio Internet perchè ci sono troppe notizie “messe li alla cazz#” (scusate per la finesse) = non attendibili"

Amo Internet perchè puoi saper tutto di un argomento con poca fatica

Odio Internet perchè era figo passare giorni,  mesi, anni di ricerche e gasarti appena trovavi un’informazione circa un argomento di studio che ti serviva.

Amo Internet per mostrare tante belle realtà.

Odio Internet per il suo lato nero .

Amo Internet per i contatti e le  nuove amicizie che diventato tassativamente REALI

Odio Internet perchè non sai con chi stai parlando.

ODIO IL FATTO CHE SE NON AGGIORNI FACEBOOK, TWITTER, BLOG, MY SPACE = oddio che è successo? che sia successo qualcosa di grave?

No!!!! Niente di niente tuttocchei , c’è il sole, è primavera svegliatevi bambine, non c’avevo voglia di connettermi, sono stufa di dipendere da un rompiballe portatile. Mi sono rotta del cellulare, delle email, dei twit, degli aggiornamenti di stato, della necessità di essere sempre li ad aggiornare tutto sennò sei fuori dal mondo… mi sono rotta della tecnologia davvero! Butto via tutto e vado a vivere nel cuore del Delta dove non passa manco la ferrovia.

Ciao.

mercoledì 17 marzo 2010

Di latitanza parlando

logo copy Da quant’è che non scrivo, commento, o  mi impiccio dei fattacci altrui? Mmmmh boh una settimana? Sentivate l’esigenza di un nuovo post? Certo che no!!! Beh tanto per scriverlo alla Twitter style #SAPEVATELO! Sto cercando di riprendere in mano un’attività cominciata tre anni orsono. Per il momento vi lascio nel limbo, lo saprete al momento giusto. Tutto cominciò nel gennaio 2007 location Bakersfield , CA. Attori principali io-me-medesima-sottoscritta e la mia amica Maude. Ciò a cui stavamo lavorando è rimasto in standby al mio rientro in Italia, anche perchè lei con due figli grandicelli non riusciva a gestire il “fattaccio” da sola e ha mollato la spugna. Gennaio 2010 decido di riprendermi ciò che è mio  e gestirmelo qui in Italia, rinnovandolo e facendolo a mia immagine e somiglianza, tra un impegno lavorativo e un’uscita con Piri,rRipartendo da zero, riscalando ogni step.  E’  principalmente uno svago perchè mi diverto moltissimo, la piccola quando vede il fattaccio se la ride alla grande e, questo mi soddisfa perchè il principale utente di fattacci ha un età compresa tra gli zero e i …anta anni! Bene h0 detto troppo ma vi lascio come di consueto con una domanda, non chiamatemi Marzulla!

Cos’è per voi il fattaccio?

mercoledì 24 febbraio 2010

Le gang del parco

Si alza la nebbia,  un timido sole fa capolino.Mamma Jooju in piena crisi motoria dopo due giorni chiusi in casa esulta. Prendo la GHETTO MOBILE (una graziosa Alfa146  gentilmente offerta da nonno A.,  ammaccata ovunque, che sta in piedi grazie alle ragnatele del mito di Palazzo giallo, Spiderus.) carico la Piri infottata quanto un b-boy 15enne all’ascolto di Guess who’s back  di Rakim e partiamo,  direzione il parchetto del mio vecchio quartiere. Trovandosi in un quartiere popolare e  multietnico,  il parco, è frequentato anche da  mamme e bambini da ogni parte del globo.

Arriviamo, parcheggiamo, entriamo.

Scena:  ala est le arabe intovagliate, ala ovest le est europee,  nel mezzo il limbo di chi non appartiene a nessuna delle due etnie.  Proviamo ad entrare in territorio arabo dove ci sono le altalene per nani piccoli. Sto li un pochino a spingere la Piri, arriva un bambino di circa due anni che ci saluta. Saluto, qualche parolina di circostanza “come ti chiami, quanti anni hai, bla bla“  stile interrogatorio. Arriva sua mamma lo porta via di peso, senza dire una parola. Io e Piri ci scambiamo uno sguardo interdetto.  Ci spostiamo verso il tappeto elastico per nani e la faccio un pò saltare.  Non essendo nel pieno della mia forma fisica, ho le braccia distrutte come aver girato per 3 ore la polenta, penso sia il caso di sederci un pò. Ci sono tre panchine disposte ad arco nell’ala est, due occupate e una libera.  Si alza quella che ha portato via di peso il figlio e occupa quella libera. E vabbè, anzi no, vai a cagare, penso.

Ci dirigiamo allora alle panchine del lato ovest, meno affollate. Due chiacchere con una mamma della Moldavia, con  bimba di un anno e mezzo, che mi scambia per la baby sitter di Piri.  E rivabbè sempre meglio che la scena di prima. Lei deve andare, noi stiamo li a prendere un pò di sole.  Arrivano delle signore d’età avanzata sempre dell’est che parlano fitto e non ci capisco una fava. Vabbè tris, una ci rivolge un sorriso e in un italiano alquanto stentato ci fa le classiche domandine che si fanno quando si vede una bambina piccola. Poi mi chiede se sono la baby sitter, sospiro, dopotutto mi sono seduta io nell’ala ovest. La domanda era pur lecita. La Piri si inizia ad inalberare e decido di andare nel limbo dove ci sono altre altalene per piccolissimi. Li incontriamo una signora dalla Nigeria che ho conosciuto in ospedale perchè  ha partorito lo stesso mio giorno una bimba. Chiacchieriamo del più e del meno e le nane chiacchierano pure loro insieme in Lallese.

Che scene trovate ai vostri parchetti? Fate fatica a socializzare con altre mamme?

lunedì 22 febbraio 2010

Avviso alle future mamme.

avatarhell_mamiichula_milhouse Quando una si immagina mamma, entra in una modalità zuccherosa, tenera, cuoriciosa, parla con parole che terminano in INO-INA, si fantastica su questa figura mitologica della diade MAMMABAMBINO, wow chissà come sarà. Punto. Poi capita realmente  e, purtroppo,  quando sei incinta per davvero,  diventi automaticamente rincoglionita. Si, lo ammetto, sebbene sia rimasta incinta per caso, con totale spiazzamento iniziale, man mano che i mesi passavano, complici gli ormoni, mi rincoglionivo sempre di più (e già partivo comunque da un livello elevato, diciamocelo).  Evidentemente lo status di Futura Mamma fa entrare, quasi sempre, in un mondo parallelo imbottito di ovatta e abitato da cavallini alati, orsetti e animaletti dagli occhioni grandi, all’incirca come essere sotto effetto di qualche droga, fortunatamente sono solo ormoni, poi passa.  Tutti ti trattano come una bambolina di porcellana, ti coccolano,  sono tutti pronti a scattare in piedi per aiutarti. Purtroppo, anche questo passa. Questo potrebbe giocare a tuo favore, se solo avessi la lucidità per approfittare della  situazione, cara mamma incinta che stai leggendo APPROFITTANE finchè puoi.

Una mamma in attesa, una ragazza che sogna di diventare mamma, non mettono in conto i fattori Evil dell’avere un bambino. D’accordo ci sono quelle che godono nel raccontarti il loro parto, aggiungendo particolari agghiaccianti sul travaglio e del parto, magari inventandoseli pure, perchè c’è un certo sadismo nel torturare le zuccherose mamme in attesa con scene da The Saw. Non ci pensare, ogni parto è diverso … potrebbe capitare anche di peggio (mwhahhhhah) scherzo! Bisogna affrontarlo con filosofia.

Non è il parto il problema ragazza, quello è niente, consideralo come una passeggiata in riva al mare al tramonto con aperitivo annesso (capito il paragone?). Il vero problema è il rientro, e i giorni successivi quando, tutti i possibili schiavi che potevi avere, dei quali non hai approfittato quando potevi, non ti cagano per niente. Puf sparita, s-p-a-r-i-t-a. Potresti morire sul divano sommersa dai panni che devi stirare e quelli da lavare, che inevitabilmente si mixeranno e loro non se ne accorgerebbero. Ti diranno, ti aiuto, vengo a tenerti il bambino così tu puoi nell’ordine fare: i mestieri di casa, fare la lavatrice, stirare, dare da bere alle piante, andare a fare la spesa a 3 giorni dal parto, portare su la spesa perchè l’ascensore è rotto (tanto ti tengo il bambino), mettere via la spesa, fare dal mangiare che mi fermo a cena così ti continuo ad aiutare, sparecchiare, lavare i piatti, così ti svaghi e ti riposi. Certo.

Non ti verrà detto che il bambino così piccolo e inerme caga quanto una mucca colpita dalla vendetta di Montezuma e ancora peggio, quando inizierà a muoversi molto probabilmente metterà le sue manine cicciottine nelle sue creazioni di cacca, smerdando nell’ordine: se stesso, il letto/fasciatoio, te . Potrebbe pure fare una pisciatina fuori dal pannolino, ma questo è il male minore.  Il bambino inoltre,  in quanto piccolo diavoletto, penserà bene di utilizzare gli scarichi quando tu hai appena finito di arieggiare le stanze, in modo che tu possa capire che l’odore che senti non è colpa del vento di tramontana che porta gli aromi delle stalle, ma è tutta opera sua.

Quando cresce poi annulla i dieci secondi che potevi avere di relax, te li puoi scordare perchè dovrai indossare le tue care trainers o, eventualmente  per la chic mommy una super flat , e correre, correre, correre.

Tuttavia avere un bambino è sicuramente una cosa meravigliosa. Posso dire con certezza che il giorno più bello della mia vita è stato il 30 aprile 2009. Il giorno in cui è nata la mia Piri.

To be continued…

Cosa dicevano a voi?

venerdì 19 febbraio 2010

Quando tuo marito ti spiazza…

Vi capita mai di pensare a come eravate prima di avere figli? A me sempre quando sono  in condizioni socialmente discutibili.  Un esempio? Avete presente quando riuscite a ritagliarvi quei DOVUTI 10 minuti di doccia-capelli-relax che, allo scattare dell’undicesimo, se non siete già in fase vestizione potreste essere assalite da un nano bidente urlante in attesa della pappa? Quel classico momento in cui il vostro sguardo incrocia la vostra immagine nello specchio e, ma chi è quella? Capelli stile Medusa ma poco Versace, fisico non propriamente da pin up e abbigliamento tipo” lasciamo perdere”…

Chi è quella?

L’immagine allo specchio non corrisponde propriamente a quella della vostra memoria.  Peccato che nella vostra memoria ci sia la vostra immagine di 10 anni prima, cioè di quando avevate 18 anni perchè almeno nella memoria si può taroccare, photoshoppare la nostra immagine. Ok c’è chi dice che  che la maternità ti rende migliore, più femminile , più dolce bla bla bla…  può anche essere così.  Tuttavia c’è qualcosa che non quadra,  tu ti senti la balena bianca e flaccida di Moby Dick, non era flaccida? E quindi? Vi dico che era pure flaccida e aveva un balenottero sempre attaccato alla spalla! Cc’è qualcosa che non quadra nemmeno in vostro marito che, nonostante tutti i connotati sopra descritti,vvi spiazza con un : “Che bella che sei!

 Come prego?Amore: o mi stai prendendo per il culo o hai bisogno di un oculista al più presto.

mercoledì 17 febbraio 2010

Tentato omicidio in Forla Lane

vecin Quella appena passata può essere considerata la “classica tiepida mattina di metà febbraio", la mattina adatta per uscire a fare due passi.

Preparo la Piri che, dall’accozzaglia di colori che aveva addosso, praticamente tutto il Pantone dei Rosa con qualche tocco d’argento e brillantini, era un serio attacco alla politica delle Pink Stinks girls !!!! Ci incamminiamo per Forla Lane, ci fermiamo a guardare i gatti sopravvissuti a Bigazzi, li salutiamo e facciamo loro gli auguri per la festa del gatto, poi due chiacchere con la vicina e la 14mesenne principessa Sofia; due chiacchere di fa per dire, un’ora e mezza sarebbe più appropriato. Un “ciao ciao” ai vari quadrupedi canini: un paio di Labrador pacifici, un Volpino colpito da una scarica di elettricità statica e un Carlino rabbioso rantolante sull’orlo di un attacco di cuore.  Vedo da lontano una losca figura, suppergiù ci aggiriamo attorno al metro e 45, tonda e pacioccona al punto giusto, fazzoletto in testa, golfino sulle spalle color verde ottanio, gonna coperta da grembiulone floreale, passo veloce nonostante le buche di Forla Lane….  inizio a sudare freddo, la piccola è incurante di quello che sta per capitare, avete capito di chi si tratta? No non è la befana…

“OH NO!!!! Ci stiamo per scontrare con la Pacifica Vecchina Polesana” detta anche in sigla PVP.

Scontro avvenuto.  Quando incroci una PVP e sei munita di passeggino, lo scontro è inevitabile.

Io: “Buongiorno Signora”

PVP: “Ciao cara, oooooooooh vara ki ke bel putin, vara come te si meso ben, te piase ea papa hero?” ( traduzione per gli amici di Palermo Ciao cara, oooooh guarda qua che bel bambino, come sei bello in carne, ti piace la pappa?)

Piri: “ Mamma? Lalalalalal, Maaaam-ma?”

PVP: “ Ke bravo, ke ciacolon” (tr. che bravo, che chiaccherone)

Io: “ Eh in effetti LE piace la pappa, mangia tutto, è di bocca buona”

PVP": “ Si ma i maschieti (leggi con la CH di chihuahua) i magna de pi” (tr.  Si ma i maschietti mangiano di più)

Piri indignata: “ AHHHAHAHHAHAH, MAMMAAAAAA, CACCA, PAPAAAAAAAAAAAAH PRRRRRRR PRRRR” (con boccacce annesse)

Io (che puntualizzo, perchè prima avevo lasciato correre pensando in svista della PVP) : “ E’ una femminuccia, si ricorda? Gliel’avevo detto anche l’altra volta?”

PVP visibilmente poco convinta, incrocia le braccia sulla panza in sostegno della tetta cadente: “ Hennn hero ciò? Ma vaaaa, a jero convinta kel fose un putin, te sà a st’età ki i pare tuti uguaei” (Tr. Seeee davvero? Ero convinta che fosse un bambino, sai a quest’età sono tutti uguali”

La Piri oramai è rabbiosa, incontenibile, lesa nell’orgoglio del suo essere sempre così femminile. Effettivamente al di là del rosa, e al di là del fatto che sono sua mamma,  si vede che è una femminuccia anche quando è vestita con colori diciamo Unisex.

Io, con una mano sulla mia Desert Eagle ad acqua mi trattengo per rispetto della PVP, in quanto PVP e rispondo  cordialmente: “ No signora è una femmina, se avevo un maschio perchè avrei dovuto vestirlo da femmina?”

PVP insistente: “ Mah, mi te digo, par mi i xè tuti uguaei, come fato a dir ke l’è na putina? Beh ti teo sà perchè te si so mama” (Tr. mah, ti dico,  per me son tutti uguali, come fai a dire che è una femmina? Beh te lo sai perchè sei sua mamma)

Io, esausta : “ Si signora è un maschio, si chiama Giulio, le ho fatto uno scherzo,  sa, auspico di farlo entrare nelle Sorelle Marinetti non appena raggiunge la maggiore età”

PVP, soddisfatta: “ Ahahah eo disevo mi” (tr. Ahah lo dicevo io)

 

D’accordo? Si può? Sicuramente avrà avuto una cataratta di 4 cm di spessore!

Quante volte vi è capitato?

martedì 16 febbraio 2010

Tiè ti scambio il bebè

Leggo su Lastampa.it un articolo che mi lascia alquanto perplessa. Due neonati scambiati alla Nursery dell’Ospedale di Rivoli. Ci risiamo penso. Dicono che l’errore sia stato causato dallo scambio fortuito delle tutine dei piccoli, apparentemente abbastanza simili… ecchecavolo grazie son neonati! Può capitare, è capitato anche alla povera Piri. Ma io mi domando, se in sala parto ti mettono un graziosissimo braccialettino con numerino e lo mettono anche al tuo pulcino … un motivo ci sarà? O no? Santocielo… se tuo figlio non ha segni caratteristici, dagli un’occhiata quando te lo portano no? No.

Piri l’ultimo giorno di degenza all’Ospedale era stata abbigliata con i vestitini di una bebè cinese, che non aveva i vestiti della Piri (finiti ad un maschio che avevano portato a me spacciandolo per mio figlio). Ho riconosciuto subito la mia Piri made in China, ha un ciuffino riccioluto sulla sommità del capo  dicendo "questa è mia figlia" (mi hanno fatto fare la "bracciale conferma"), "ma il vestito non è il suo", mi porgono il povero masculo, decisamente più grosso e vestito da femmina.

“E’ sicura signora? “  fa l’infermiera.

“Ma anche si”… dico io!

“Fino a prova contraria, testimone mio marito, IO ho partorito una femmina, e questo è un maschio”. Lo spogliano e controllano. Avevo ragione (ma vaaaaaa?) gli mettono i vestiti China (sempre da femmina) mettono i vestiti della Piri alla Piri. Portano il malcapitato maschietto alla mamma… non so cosa sia successo poi. Io ero rabbiosa, non per i vestiti figuriamoci, checazz mi frega di una tutina ma per quel povero piccolo. Maneggiato così senza la sua mamma, cercatela e poi pensiamo ai vestitini.

Capisco che in alcuni periodi ci possano essere 20.000 nani e 2 infermiere, ma non sono cose su cui una neomamma non transige, lo scambio di nano!!! ( già giustissimo!!)

Resta il fatto che c’era una cinesina vestita da maschio chissà finita dove.

Pe rfortuna a mezzogiorno siamo andate a casa.

Avrei potuto essere trasferita in Psichiatria.

1° Round BLOG GAME “Ti risolvo ogni dramma” + Regolamento

Voglio proporvi un blog-game cretino che mi sono appena inventata il:

 

game

“Ti risolvo ogni dramma con giubilo e ilarità”

  • Non si vince nulla di concreto (banner e gagliardetti)
  • Ci saranno due vincitori/vincitrici il/la DRAMA SOLVER e il/la DRAMA QUEEN/KING, lo scopo è di farsi quattro risate e al massimo trarre qualche consiglio utile e simpatico.
  • Il gioco è composto da vari round, che assegneranno un gagliardetto da mettere nel proprio blog.
  • Ogni round può avere più vincitori.
  • Chi riuscirà ad avere tutti i gagliardetti vince.
  • Si ottengono visite

DRAMA SOLVER… chi è?

E’ chi guadagna tutti i gagliardetti della soluzione più fantasiosa, utile , simpatica.

DRAMA QUEEN-KING …chi è?

E’ chi guadagna tutti i gagliardetti del bastardo-a che causa la situazione più intricata, che può causar maggior disturbo etc…

REGOLAMENTO:

  1. Seguire il blog (se non lo fai già)
  2. Fare un post nel proprio blog con la soluzione/fonte del problema posto nel ROUND
  3. Mettere un commento con solo il link del post con la soluzione. Non commentare la soluzione direttamente.
  4. Attendere il risultato del vincitore del round, poi contattarmi via mail per ricevere il codice del gagliardetto da postare nel proprio blog.
  5. Il round dura una settimana esatta.   
  6. Possono partecipare tutti, non è necessario essere mamme/papà decidete voi da che parte stare.
  7. Possono essere risolti /causati tutti i punti o solo uno. Io vi lancio possibili situazioni!

TUTTO CHIARO? Boh ? Proviamo al massimo aggiustiamo in corsa

Iniziamo.

PRIMO ROUND -  I disturbatori del post parto.

DRAMA SOLVER. Proponete come distruggere i DRAMA QUEEN-KING. Voi DQ-K proponete i metodi più perfidi per rompere le balle ( es. sei un parente appena  entrato in casa per far visita al neonato, e ti sta sui maroni la neo mamma pensa al modo più efficace per disturbarla).

  1. Hai partorito  (tua moglie ha partorito) da tre ore, sei dolorante, distrutta. Vuoi solo riposare. Arriva una calca di parenti che si fionda attorno alla culletta quasi togliendo l’aria al bebè. Nessuno ti chiede come stai ma vogliono solo sapere tutti  i dettagli del parto, se allatti, se ha fatto la cacca, quanti punti ti hanno messo….etc
  2. I Parenti della vicina di letto che ti fissano mentre allatti….
  3. Sei appena rientrata a casa con il pupo dieci minuti dopo suona già il campanello. Sono i parenti tutti pronti a smanazzare il pupo-pupa riempirlo di baci bavosi, sporcarti casa.
  4. La suocera/cognata/sorella/amica/mamma che ti dicono “ti vengo ad aiutare caaaaara?”,  tu accetti speranzosa che ti facciano le faccende domestiche e invece loro ti sparano “ Ti tengo il bambino così tu fai i mestieri”
  5. La suocera/cognata/sorella/amica/mamma che ti strappano il bambino dalle braccia appena vi vedono (senza chiedere)
  6. La suocera/cognata/sorella/amica/mamma che non ti badano assolutamente nonostante tu stia parlando di cose serie, impegnate come sono a fare le cretine con tuo figlio/a.

 

 

A voi le soluzioni (possono essere basate su fatti realmente accaduti!!!) oppure suggerite altri metodi di disturbo.

 

Il primo round scade martedì 23 febbraio alle 15.  Il secondo round riguarderà chi da lezioni di mammità non volute!

lunedì 15 febbraio 2010

Hello Kitty… la vera storia della gatta bambocciona!

Non ce la faccio più! Ho bisogno di notizie, dovete sapere che vivo in una casa monopolizzata dalla gatta più famosa del mondo. Manca poco che mio marito abbia il pigiama di Hello Kitty e siamo a posto. Regali su regali monotematici…comunque non è un attacco alla Kitty mondiale (mi piace un sacco) ma, dato che si è insidiata in casa mia ho deciso di saperne di più di questa coinquilina forzata.

kitty  La gatta quasi 36 enne (01.11.1974, cacchio sei più vecchia di me)  il cui vero nome è Kitty White,  è fidanzata con il coetaneo Dear Daniel, gatto anche lui,  in tutto e daniel per tutto uguale alla consorte ma  con la spazzoletta in testa come segno caratteristico! Nonostante la sua non più tenera età  (Brunetta possiamo considerarla bambocciona?) vive ancora con mamma Mary, papà George e la sorella gemella Mimmy.

Ecco Mimmy, poverina lei, quella che se cerchi alla lettera “M“  nella lista personaggi della pagina della Sanrio non compare, quella che “sembri Hello Kitty ma non hai il fiocco rosso, sei un Fake, sei taroccata”. Ma ci penscharmmyate cosa voglia dire vivere all’ombra di Kitty? Sei la gemella sfigata ma tutti ti spacciano per timida, “mmmm si certo, come no!”  La sfiga maggiore è stata quella di nascere con il fiocco sulla destra e giallo.

Aspettate un momento… allora Kitty è comunista? Fiocco rosso, a sinistra, in casa con i genitori fino a 36 anni!!!! Mmmh questo mi fa  pensare… forse no se fosse comunista non avrebbe Charmmy Kitty. Chi è Charmmy Kitty? e’ il regalo che papà George ha fatto alla figlia, anche lei è un gatto, un fantastico persiano con un fantastico fiocco , forse la schiavitù non è reato nell’Inghilterra dei gatti, o forse Hello Kitty è una sorta di maniaca che vedendo in Charmmy Kitty una potenziale rivale (eh beh non ha nemmeno un vestitino addosso o.O) la tiene segregata in casa. 

Ovvio.

 Hello Kitty, dice che Mimmy è la sua migliore amica ma, chissà come mai, poi nei vari cartoni, libricini etc. se ne va sempre in giro con altri amici lasciando la gemella sfigata a casa. Tra gli amici c’è il delizioso coniglio con il cappello My Melody, che secondo me in realtà è Kathy con il cappello. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che un coniglio del Maryland se ne vada a Londra a giocare. A giocare, … –.-  , ma a 36 anni cara Hello Kitty non ti sembra che sia giunta l’ora di trovarti un lavoro e andare fuori dai maroni?

Se io fossi la signora Mary direi a te, alla tua gemella sfigata e  alla gatta schiavizzata di farvi un giro in Maryland da My Melody portandovi dietro il Caro Daniel !!!

Penso che sia giunto il momento di fare pulizia in casa, non vorrei che mia figlia prendesse il brutto esempio!

 

Immagini tratte dalla pagina sanrio.co.jp

venerdì 12 febbraio 2010

Mi dispiace.

Mi dispiace di aver urtato la sensibilità di qualcuno con la foto nel post precedente. Purtroppo era una vera foto. Immagino che chi si avvicina a quello che non voglio nemmeno nominare, non lo faccia a cuor sereno, ma questo è quello che tocca ai nostri bambini quando noi decidiamo che è giusto non farli nascere. Questa è la mia opinione e non voglio giudicare nessuno.  Scusa Marlene, scusa Mammagiovane, Bismama già la conoscevi, Scusate voi tutti passati per caso.

Non era una foto che riguardava la mia ansia. L’ha fatta aumentare. L’ha fatta aumentare guardando la mia bambina dormire. Ho ricevuto le risposte che aspettavo. Tutto bene per fortuna. Avevo fatto fare un esame alla piccola, la ped ci aveva consigliato di farlo per essere più sereni assicurandoci che non c’era nulla di preoccupante, ma lo sapete tutte che quando si parla dei nostri cuccioli noi mamme diventiamo paranoiche.

Oggi mi voglio rifare con il racconto della nascita della cozza-patella-gambera, voglio riportare il buonumore nel blog.

Scusate ancora carissime amiche lettrici!

giovedì 11 febbraio 2010

Un breve post

Aborto_fatto_1

Lo so, ieri non ho scritto. Non ne ho avuto la possibilità, oggi scrivo queste due righe, ma non ho intenzione di dilungarmi. Sono in ansia, cerco di svagarmi un pò su internet, nulla di grave ma sto attendendo degli esiti.  Non volevo fare post oggi ma mi sono imbattuta in questa foto. Mi è venuto un mancamento, ho cercato un pò di informazioni, ma non mi sono svagata hanno fatto aumentare il mio senso di angoscia.

Non riesco ad andare avanti con la scrittura. Scusatemi ci sentiremo domani. Vi lascio un link Fonte Wikipedia . Riflettiamoci su

martedì 9 febbraio 2010

Il diavolo non vestirà Prada!

lavoro Il 1° Marzo tornerò ad essere un’impiegata part-time  ma mamma full time, ricomincerò a lavorare. Inizierà una sorta di Telenovela economico finanziaria ambientata in una ridende cittadina del Dirty South del veneto. Lavorerò nella società di Re Gekko a.k.a. mio marito, ci occupiamo di servizi finanziari e investimenti a 360°, gli uffici vengono spartiti con il socio (mio cognato),   sua moglie (mia cognata nonchè sorella maggiore del marito, con la sua ditta individuale che tratta viaggi),  il loro cagnolino Leone, Piri e i suoi giochi, verremo raggiunti successivamente dal collega C. in trasferimento dal vecchio ufficio, dove eravamo  prima della gravidanza.

La situazione pre- maternità era simile, ma in un altro ufficio senza, cognata, cane e Piri. Il settore era sempre lo stesso. Mio marito aveva la sua società (che è quella dove ricomincerò a marzo) dove lavoravo il pomeriggio, alla mattina lavoravo per mio cognato e nell’anno che son rimasta a casa sono cambiate alcune cose e ora siamo messi come sopra descritto. Beautiful sarebbe più semplice da spiegare.

Una scossa nella già movimentata vita di mia figlia e del povero Leone, già pronto con la zampina per chiamare l’ENPA sperando possano fermare la giovane torturatrice.

Sicuramente non si annoierà un minuto, per i primi tempi farò solo le mattine poi si vedrà. L’ufficio è attaccato ad un Nido, alla Materna e all’elementari. Non c’è male. Finalmente avrò il mio stipendiuccio, non mi posso lamentare ho la mia cozza-patella-gambera con me e di sti tempi è un bel risparmio. Lavoro per mio marito, che fortuna… certo mi sento fortunata, una gran comodità se non fosse per il fatto che colui che ho maritato quasi un anno fa mixato con il socio, possono essere ok per settimane ma, tutt’ ad un tratto, subiscono mutazioni genetiche che  Miranda (Il diavolo veste Prada) a confronto, sembra una cara e dolce signora. Ovvio che non si può volere tutto dalla vita: comodità, capi cari-buoni-gentili , ma ogni tanto in questi giorni ho un minuscolo impercettibile attacco di panico al pensiero. Scherzi a parte, son felice e avrò un minimo di vita sociale. Poi devo essere sincera mi mancano proprio i vaneggi che ci facevamo io e il collega C e i gossip che mi sparava manco fosse Novella 2000!!!

Ma non devo e non voglio lamentarmi mi auto auguro un buon inizio. Chissà che non nascano spunti interessanti per il blog ^___^!!!

lunedì 8 febbraio 2010

Ciao ho 13 anni e giro in passeggino…

maclaren_juicy_couture Complice il meraviglioso clima, questo week end siamo andati al parchetto e in centro. Piri ha sempre dormito non accorgendosi nemmeno di essere uscita sfinita com’era dal giocare con Leone, il cagnolino della Zia.

Cammin cammina, mi salta agli occhi sempre la stessa scena: Bambino di circa 60 kili, alto quanto me, che viene spinto in passeggino. Non uno, ma a bizzeffe. Ora, non so se sia un problema della mia città, penso che utilizzare il passeggino quando un bambino è più che in grado di camminare, sia una mancanza di rispetto nei suoi confronti. E’ palese quanto possa essere pratico, ci appendi le borse, non devi correre dietro al pupo, non ha preoccupazioni di perdertelo tra la folla…  MA, Se non ci sono problemi fisici perchè dobbiamo “tagliare” le gambe ai nostri figli? Sacrificarli, con i piedi a penzoloni o con le ginocchia quasi in bocca mi sembra una crudeltà.

Giuly ancora non è in grado di camminare, ma ho imposto a tutta la famiglia l’abolizione del passeggino, non appena gli apparati propulsori posteriori assumeranno la posizione più adeguata per un andatura da bipede anzichè da gambero.  Verrà portato con noi fino all’ingresso alla materna ( 2 anni e mezzo), ma verrà incentivato il più possibile l’uso dei piedini.

Sarò integralista, talebana etc. etc. ma proprio non sopporto l’idea di imporre, alla cozza-patella-gambera, l’uso, per mia praticità, della carrozza.  Utopia? Normalità? Semplice educazione al movimento!

Nota di style: Passeggino MacLaren per Juicy Couture, Isn’t it lovely?

giovedì 4 febbraio 2010

Avevamo il salvadanaio fatto a porcellino…

 

euri

Poco fa leggevo su Blogmamma.it un articolo che riportava il fatto che la 13enne Maria Lourdes Ciccone, aka la primogenita di Madonna, percepisca una paghetta di ben 11.000 $ settimanali… SETTIMANALI!!!!!!!! Li per li mi è scattato un STICAZ**, poi ricordandomi di non essere romana, ma veneta, ho tradotto nel mio dialetto di appartenenza. Le 5 Reazioni in me suscitate:

  1. Indignazione
  2. Ripensamento
  3. Schiaffo alla miseria
  4. Invidia megagalatticamente galattica
  5. Conteggio della portata delle mie paghette adolescenziali

Lungi da me la tiritera sull’educazione che riassumo con una frase (non so quanto possa essere lunga). E’ indubbia la nocività di tale atteggiamento della Popstar per eccellenza, siamo tutti d’accordo che un ragazzino con in mano 11.000€  alla settimana non possa imparare il valore dei soldi, l’importanza del lavoro e apprezzare il fatto che si possa faticare per avere tale cifra.  Ma diciamocelo, non siamo ipocriti… beata lei!!!

Io ho iniziato  a ricevere la mancia (da noi si dice così) a 15 anni, di ben 10.000 lire, al sabato e dovevo farmeli bastare per tutta la settimana. Ricordo che facevo una fatica boia per metterli via per comprarmi i CD, all’epoca non mi interessava troppo spendere per l’abbigliamento (oooooooooh) dato che vestendomi da rapper mi scambiavo i vestiti con il mio ragazzetto (che poi sarebbe l’attuale MIO MARITO), e quando riuscii a risparmiare ben 50.000 lire per comperarmi il primo e costosissimo doppio CD della storia del rap “ALL EYEZ ON ME” mi sentii al 7° cielo. Cavolo 5 settimane di rinunce. Mi ricordo che contavo, contavamo, le monetine per arrivare alla tal cifra arrivando davanti a disperatissime commesse costrette a contare tutti gli spiccioli. AHAHHAHAH che tempi.

Poi crescendo, verso la fine delle superiori,  papà passò a 50.000 lire, sia lodato il cielo, mi sentivo super iper mega riccona. Poi arrivò l’euro e li il cambio era stato decisamente 1 euro = 1.936,27 lire… Imparai il valore dell’euro fregatura applicata agli stipendi. Papà mi dava 25 € anche se tradotto in costo della vita mi meritavo 50 € (secondo i miei calcoli). SI forse era giusto, ma cosi  ho imparato da subito che il primo stipendio di 500 euro, non valeva come da valore di cambio  aka 1.000.000 delle vecchie lire, ma 500.000 lire.  Aggiungo che mio marito a sentir parlare di “…si ma in lire sarebbe x” mi potrebbe linciare.  La lira è morta e non si deve perdere tempo a rimpiangerla…. è già!

Ora non so, non ho idea quando sarà il momento giusto per iniziare a dare la mancia alla Piri e, soprattutto, non so ancora stimare il valore degli introiti settimanali o mensili della futura piccola cozzapatella mutata in sanguisuga vampira fashion, collezione autunno inverno 2009-2010 quindi, quasi vintage tra 15 anni, ma sicuramente, alla poverina non spetteranno mai tali cifre!

In conclusione: Il mio augurio va a te cara Maria Lourdes, che colpe non hai, di risparmiare un pò della tua paghetta per investire su un qualcosa di tuo, importante e prestigioso e uscire in futuro dall’ombra di tua mamma con la tua sudata paghetta!

mercoledì 3 febbraio 2010

Tempi moderni…soliti problemi

Io sono fermamente contraria alle droghe di qualsiasi tipo e all’abuso di alcool e quest’articolo è stato scritto di getto.

morgan3 Non è Morgan il problema, Morgan ha un problema. Ha sbagliato a dirlo pubblicamente e sbaglia a cercare di risolverlo fumandosi coca.  I ragazzi possono prenderlo come esempio, sono d’accordo, certi ragazzi hanno un carattere debole e prendono come oro colato quello che dicono i loro personaggi preferiti, ma vogliamo parlare dei miti del passato?Jimi Hendrix, Bob Marley, I poeti maledetti, Tupac Shakur and so on? Quelli con cui noi siamo cresciuti? Come siamo cresciuti, tutti tossici?Non mi pare. Oggi c’è la coca, quando ero più piccola c’era l’eroina, ricordo i tossici del parchetto sotto casa mia che si facevano le pere davanti a noi bambini. Sono cresciuta ascoltando gangsta rap dove nei testi ogni due per tre viene inneggiato l’uso di chronic, crystal e ogni droga. Ho vissuto con gente che ogni giorno si faceva dei bong di chronic ogni mattina a colazione, non ho mai,  dico mai nemmeno acceso una canna, nemmeno una sigaretta. Sono cresciuta bombardata da esempi negativi ma non per questo li ho seguiti anzi…Sarà un fattore caratteriale ma penso che sia anche un fatto di educazione, i miei genitori non mi hanno mai detto “NON DEVI” ma “SE LO FAI SEI UNA COGLIONA” mi hanno spiegato che tutte le droghe e gli abusi fanno male, non mi hanno mai proibito nulla ma sempre spiegato le cose dandomi la possibilità di decidere con la mia testa. Ma si sa un’adolescente  può essere una bomba ad orologeria, potrebbe… ma si può disinnescare!  Siamo sempre lì, puntiamo il dito punto contro la mancanza di valori dei più giovani, contro la televisione e ciò che ci propina. Non partiamo mai dal presupposto che i nostri figli possano essere degli esseri pensanti che, educati a capire ciò che è giusto o sbagliato, possano essere contrari a ciò che i mass media gli sbattono in faccia.   Io penso che se non siamo noi genitori a dare la spina dorsale ai nostri figli, non possiamo poi lamentarci e scagliarci contro le Veline, Morgan, le Winx o Hello Kitty.  Quando ero piccola c’era Drive in, la Barbie …NON E’ LA RAI e via dicendo, non è che fossero esempi tanto meglio di quelli attuali. I ragazzi di oggi escono e divertono solo se si ubriacano con cocktail di super alcolici e … mi dispiace ma non voglio  pensare che  tutti siano così. Tanti lo fanno, certo. Ma ci chiediamo che tipo di educazione hanno avuto? Sicuramente non sono stati educati al bere, al buon bere a tavola. Dicono che il problema è della società moderna, della mancanza di sicurezze che ci da, potrebbe anche essere, ma non è solo quello. I problemi si risolvono alla fonte. I nostri problemi siamo noi. Non Morgan.

martedì 2 febbraio 2010

Sunny Gummy Happiness

Questa mattina mi sono davvero divertita!!! Ho tappezzato il pavimento della cameretta di Giulia con i quadrotti gommosi, buttato un pò di pupazzotti ciccioni qui e la, messo in sicurezza le parti più dure con cuscinoni… Che felicità giocare insieme e fare la lotta con le farfalle di plastica, vederla muoversi a gambero (non ha ancora imparato ad andare in avanti, striscia all’indietro) ed arrampicarsi sulle sbarre del lettino. Abbiamo fatto un sacco di foto, che con i quadrotti sono venute mooooolto colorate! Mi sono sentita serena e libera, giocare con lei oggi mi ha dato lo sprint necessario per cominciare bene la giornata! Sentirla ridere come una matta, quando la spingi sul triciclo col manico, ti mette un’allegria contagiosa; vederla sorridere coprendosi gli occhietti guardando i raggi di sole, non ha prezzo! gummyhappines

Nella foto Piri alle prese con un ardua scelta: Timmy la scimmia o il tappo dell’obbiettivo della mia Nikon?

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