Quando una si immagina mamma, entra in una modalità zuccherosa, tenera, cuoriciosa, parla con parole che terminano in INO-INA, si fantastica su questa figura mitologica della diade MAMMABAMBINO, wow chissà come sarà. Punto. Poi capita realmente e, purtroppo, quando sei incinta per davvero, diventi automaticamente rincoglionita. Si, lo ammetto, sebbene sia rimasta incinta per caso, con totale spiazzamento iniziale, man mano che i mesi passavano, complici gli ormoni, mi rincoglionivo sempre di più (e già partivo comunque da un livello elevato, diciamocelo). Evidentemente lo status di Futura Mamma fa entrare, quasi sempre, in un mondo parallelo imbottito di ovatta e abitato da cavallini alati, orsetti e animaletti dagli occhioni grandi, all’incirca come essere sotto effetto di qualche droga, fortunatamente sono solo ormoni, poi passa. Tutti ti trattano come una bambolina di porcellana, ti coccolano, sono tutti pronti a scattare in piedi per aiutarti. Purtroppo, anche questo passa. Questo potrebbe giocare a tuo favore, se solo avessi la lucidità per approfittare della situazione, cara mamma incinta che stai leggendo APPROFITTANE finchè puoi.
Una mamma in attesa, una ragazza che sogna di diventare mamma, non mettono in conto i fattori Evil dell’avere un bambino. D’accordo ci sono quelle che godono nel raccontarti il loro parto, aggiungendo particolari agghiaccianti sul travaglio e del parto, magari inventandoseli pure, perchè c’è un certo sadismo nel torturare le zuccherose mamme in attesa con scene da The Saw. Non ci pensare, ogni parto è diverso … potrebbe capitare anche di peggio (mwhahhhhah) scherzo! Bisogna affrontarlo con filosofia.
Non è il parto il problema ragazza, quello è niente, consideralo come una passeggiata in riva al mare al tramonto con aperitivo annesso (capito il paragone?). Il vero problema è il rientro, e i giorni successivi quando, tutti i possibili schiavi che potevi avere, dei quali non hai approfittato quando potevi, non ti cagano per niente. Puf sparita, s-p-a-r-i-t-a. Potresti morire sul divano sommersa dai panni che devi stirare e quelli da lavare, che inevitabilmente si mixeranno e loro non se ne accorgerebbero. Ti diranno, ti aiuto, vengo a tenerti il bambino così tu puoi nell’ordine fare: i mestieri di casa, fare la lavatrice, stirare, dare da bere alle piante, andare a fare la spesa a 3 giorni dal parto, portare su la spesa perchè l’ascensore è rotto (tanto ti tengo il bambino), mettere via la spesa, fare dal mangiare che mi fermo a cena così ti continuo ad aiutare, sparecchiare, lavare i piatti, così ti svaghi e ti riposi. Certo.
Non ti verrà detto che il bambino così piccolo e inerme caga quanto una mucca colpita dalla vendetta di Montezuma e ancora peggio, quando inizierà a muoversi molto probabilmente metterà le sue manine cicciottine nelle sue creazioni di cacca, smerdando nell’ordine: se stesso, il letto/fasciatoio, te . Potrebbe pure fare una pisciatina fuori dal pannolino, ma questo è il male minore. Il bambino inoltre, in quanto piccolo diavoletto, penserà bene di utilizzare gli scarichi quando tu hai appena finito di arieggiare le stanze, in modo che tu possa capire che l’odore che senti non è colpa del vento di tramontana che porta gli aromi delle stalle, ma è tutta opera sua.
Quando cresce poi annulla i dieci secondi che potevi avere di relax, te li puoi scordare perchè dovrai indossare le tue care trainers o, eventualmente per la chic mommy una super flat , e correre, correre, correre.
Tuttavia avere un bambino è sicuramente una cosa meravigliosa. Posso dire con certezza che il giorno più bello della mia vita è stato il 30 aprile 2009. Il giorno in cui è nata la mia Piri.
To be continued…
Cosa dicevano a voi?
francamente a me tutti sti aiuti non capitano, e ho già la casa che è un casino.. Devo stare a riposo e mi tocca pure difendermi che non faccio la super casalinga o non vado a destra e a manca. Mi staranno già svezzando!! :)
RispondiEliminaNon è che mi dicessero cose ine ine....mi terrorizzavano con storie sul parto. La seconda volta mi davano della pazza perchè volevo partorire naturalmente dopo un cesareo....tutti dolci eh??
RispondiElimina:-) a me tutti davano consigli su come avrei dovuto vestire, nutrire, far giocare, portare a spasso, (etc etch) il pupo. Devi comprare questo, non puoi fare a meno di quest'altro.... Riguardo al parto ho avuto amiche davvero amiche! Non mi hanno terrorizzata ma hanno cercato di tranquillizzarmi e quindi non mi hanno raccontato cose troppo forti. :-)
RispondiEliminaChe palle tutti sti consigli non chiesti e convinzioni che gli altri sappiano più di te su come crescere tuo figlio!!!
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