venerdì 26 febbraio 2010

Incontri ravvicinati della terza età

Ho solo una una nonna, Nonna V di 75 anni che, da quando è nata mia figlia è stata ribattezzata la NONNONA V. Purtroppo non riesco a visitarla spesso, come facevo un tempo ma, oggi pomeriggio, ho portato  la Piri a farle una visita ,  dato che era da un pò che non andavo a trovarla.  La baby cozzapatellagambera all’occorrenza koala è una bambina molto socievole ma mia nonna la terrorizza. Non ho idea del perchè.  Anzi forse si, continuiamo.

Partiamo nel primo pomeriggio, in macchina si addormenta e,  quando arriviamo, lei continua con il suo pisolino pomeridiano.  Decido di lasciarla nell’ovo aka l’ovetto - seggiolino auto e portarla su così. Non so a cosa stavo pensando perchè, evidentemente, il mio hard disk interno deve aver subito un momentaneo blackout, la Piri non ha 3 mesi e non pesa 3 kili, ne ha praticamente 10 e pesa 8 kili e mezzo, la nonna non sta al primo piano, sta al quarto.

In bronco spasmo entro e in casa ci saranno stati 80 gradi, percepiti 210 (per via delle scale), perchè la nonny tiene il riscaldamento a palla manco ci fossero –40 gradi fuori. Nonserespirava. Chiedo se può abbassare ma, invano.

 “Così va beneeeeee, perchè è piccola, sennò si sveglia e ha freddo”. 

“Nonnina ha le gocce che le cadono dal coppino”

“Ma nooooo amoreeee è lo sbalzo, saranno le scale che hai fatto di corsa”

“Nonnina sto morendo”

Ah te si drio diventar vecia anca ti (trad. stai diventando vecchia anche te)

…ok, non polemizzo, è sempre la me noneta!

Mi sento nel frattempo osservata. Mi guardo intorno. Non c’è nessuno… ah no è la Piri giù per terra nell’ovo, incazzata come una scimmia urlatrice sull’orlo dell’urlo e ….

IIIIIIIIIAIHHIIIIIIIIIIIIIIII”

D’accordo, l’ho presa alla sprovvista perchè si è svegliata in un posto che non le è molto famigliare, credo mi abbia mandata a fancuore nella sua lingua. Mia nonna finge di non badarla, memore delle passate esperienze e, continua a parlare con me.  Nada de nada. Devo prenderla in braccio  e si calma nascondendosi dietro alla mia testa. Ma che nascondiglio furbo,  mia nonna la sgama e si rimette ad urlare terrorizzata. Nonna allora mi vuoi male! Ricalmala. Di nuovo la nonna le fa una voce strana, inquietante, e lei ovviamente urla, un pò mi inquietava pure a me. La rimetto per terra nell’ovo. Si calma e si normalizza, bene:

“Ti do la merendina, la nonna parla con la mamma, don’t worry”

Mi siedo per terra così è tranquilla e mangia. La prendo in braccio. La nonna rifà la voce inquietante. Piri, che impara velocemente, non si fa spaventare mi guarda impavida e rutta.  Rutta fortissimo, mia nonna è sconvolta.

Nonna al contrattacco, le piazza davanti i due pupazzi che ha comperato per il 10 complemese… questi due morbidoni: Picture0022Un koala con baby koala nel marsupio che è stato chiamato : Noi due, l’altro il cagnolino rosa è Michelle Hunziker il personaggio TV più amato in assoluto da mia figlia. Appena la vede va in brodo di giuggiole… mah!

Dopo la baby paracula si è tranquillizzata per fortuna, la nonna non ha più fatto la voce ed era tutta contenta della visita.

Chi è la persona che i vostri figli non riescono a mandare giù?

Buon week end !

mercoledì 24 febbraio 2010

Le gang del parco

Si alza la nebbia,  un timido sole fa capolino.Mamma Jooju in piena crisi motoria dopo due giorni chiusi in casa esulta. Prendo la GHETTO MOBILE (una graziosa Alfa146  gentilmente offerta da nonno A.,  ammaccata ovunque, che sta in piedi grazie alle ragnatele del mito di Palazzo giallo, Spiderus.) carico la Piri infottata quanto un b-boy 15enne all’ascolto di Guess who’s back  di Rakim e partiamo,  direzione il parchetto del mio vecchio quartiere. Trovandosi in un quartiere popolare e  multietnico,  il parco, è frequentato anche da  mamme e bambini da ogni parte del globo.

Arriviamo, parcheggiamo, entriamo.

Scena:  ala est le arabe intovagliate, ala ovest le est europee,  nel mezzo il limbo di chi non appartiene a nessuna delle due etnie.  Proviamo ad entrare in territorio arabo dove ci sono le altalene per nani piccoli. Sto li un pochino a spingere la Piri, arriva un bambino di circa due anni che ci saluta. Saluto, qualche parolina di circostanza “come ti chiami, quanti anni hai, bla bla“  stile interrogatorio. Arriva sua mamma lo porta via di peso, senza dire una parola. Io e Piri ci scambiamo uno sguardo interdetto.  Ci spostiamo verso il tappeto elastico per nani e la faccio un pò saltare.  Non essendo nel pieno della mia forma fisica, ho le braccia distrutte come aver girato per 3 ore la polenta, penso sia il caso di sederci un pò. Ci sono tre panchine disposte ad arco nell’ala est, due occupate e una libera.  Si alza quella che ha portato via di peso il figlio e occupa quella libera. E vabbè, anzi no, vai a cagare, penso.

Ci dirigiamo allora alle panchine del lato ovest, meno affollate. Due chiacchere con una mamma della Moldavia, con  bimba di un anno e mezzo, che mi scambia per la baby sitter di Piri.  E rivabbè sempre meglio che la scena di prima. Lei deve andare, noi stiamo li a prendere un pò di sole.  Arrivano delle signore d’età avanzata sempre dell’est che parlano fitto e non ci capisco una fava. Vabbè tris, una ci rivolge un sorriso e in un italiano alquanto stentato ci fa le classiche domandine che si fanno quando si vede una bambina piccola. Poi mi chiede se sono la baby sitter, sospiro, dopotutto mi sono seduta io nell’ala ovest. La domanda era pur lecita. La Piri si inizia ad inalberare e decido di andare nel limbo dove ci sono altre altalene per piccolissimi. Li incontriamo una signora dalla Nigeria che ho conosciuto in ospedale perchè  ha partorito lo stesso mio giorno una bimba. Chiacchieriamo del più e del meno e le nane chiacchierano pure loro insieme in Lallese.

Che scene trovate ai vostri parchetti? Fate fatica a socializzare con altre mamme?

lunedì 22 febbraio 2010

Avviso alle future mamme.

avatarhell_mamiichula_milhouse Quando una si immagina mamma, entra in una modalità zuccherosa, tenera, cuoriciosa, parla con parole che terminano in INO-INA, si fantastica su questa figura mitologica della diade MAMMABAMBINO, wow chissà come sarà. Punto. Poi capita realmente  e, purtroppo,  quando sei incinta per davvero,  diventi automaticamente rincoglionita. Si, lo ammetto, sebbene sia rimasta incinta per caso, con totale spiazzamento iniziale, man mano che i mesi passavano, complici gli ormoni, mi rincoglionivo sempre di più (e già partivo comunque da un livello elevato, diciamocelo).  Evidentemente lo status di Futura Mamma fa entrare, quasi sempre, in un mondo parallelo imbottito di ovatta e abitato da cavallini alati, orsetti e animaletti dagli occhioni grandi, all’incirca come essere sotto effetto di qualche droga, fortunatamente sono solo ormoni, poi passa.  Tutti ti trattano come una bambolina di porcellana, ti coccolano,  sono tutti pronti a scattare in piedi per aiutarti. Purtroppo, anche questo passa. Questo potrebbe giocare a tuo favore, se solo avessi la lucidità per approfittare della  situazione, cara mamma incinta che stai leggendo APPROFITTANE finchè puoi.

Una mamma in attesa, una ragazza che sogna di diventare mamma, non mettono in conto i fattori Evil dell’avere un bambino. D’accordo ci sono quelle che godono nel raccontarti il loro parto, aggiungendo particolari agghiaccianti sul travaglio e del parto, magari inventandoseli pure, perchè c’è un certo sadismo nel torturare le zuccherose mamme in attesa con scene da The Saw. Non ci pensare, ogni parto è diverso … potrebbe capitare anche di peggio (mwhahhhhah) scherzo! Bisogna affrontarlo con filosofia.

Non è il parto il problema ragazza, quello è niente, consideralo come una passeggiata in riva al mare al tramonto con aperitivo annesso (capito il paragone?). Il vero problema è il rientro, e i giorni successivi quando, tutti i possibili schiavi che potevi avere, dei quali non hai approfittato quando potevi, non ti cagano per niente. Puf sparita, s-p-a-r-i-t-a. Potresti morire sul divano sommersa dai panni che devi stirare e quelli da lavare, che inevitabilmente si mixeranno e loro non se ne accorgerebbero. Ti diranno, ti aiuto, vengo a tenerti il bambino così tu puoi nell’ordine fare: i mestieri di casa, fare la lavatrice, stirare, dare da bere alle piante, andare a fare la spesa a 3 giorni dal parto, portare su la spesa perchè l’ascensore è rotto (tanto ti tengo il bambino), mettere via la spesa, fare dal mangiare che mi fermo a cena così ti continuo ad aiutare, sparecchiare, lavare i piatti, così ti svaghi e ti riposi. Certo.

Non ti verrà detto che il bambino così piccolo e inerme caga quanto una mucca colpita dalla vendetta di Montezuma e ancora peggio, quando inizierà a muoversi molto probabilmente metterà le sue manine cicciottine nelle sue creazioni di cacca, smerdando nell’ordine: se stesso, il letto/fasciatoio, te . Potrebbe pure fare una pisciatina fuori dal pannolino, ma questo è il male minore.  Il bambino inoltre,  in quanto piccolo diavoletto, penserà bene di utilizzare gli scarichi quando tu hai appena finito di arieggiare le stanze, in modo che tu possa capire che l’odore che senti non è colpa del vento di tramontana che porta gli aromi delle stalle, ma è tutta opera sua.

Quando cresce poi annulla i dieci secondi che potevi avere di relax, te li puoi scordare perchè dovrai indossare le tue care trainers o, eventualmente  per la chic mommy una super flat , e correre, correre, correre.

Tuttavia avere un bambino è sicuramente una cosa meravigliosa. Posso dire con certezza che il giorno più bello della mia vita è stato il 30 aprile 2009. Il giorno in cui è nata la mia Piri.

To be continued…

Cosa dicevano a voi?

venerdì 19 febbraio 2010

Quando tuo marito ti spiazza…

Vi capita mai di pensare a come eravate prima di avere figli? A me sempre quando sono  in condizioni socialmente discutibili.  Un esempio? Avete presente quando riuscite a ritagliarvi quei DOVUTI 10 minuti di doccia-capelli-relax che, allo scattare dell’undicesimo, se non siete già in fase vestizione potreste essere assalite da un nano bidente urlante in attesa della pappa? Quel classico momento in cui il vostro sguardo incrocia la vostra immagine nello specchio e, ma chi è quella? Capelli stile Medusa ma poco Versace, fisico non propriamente da pin up e abbigliamento tipo” lasciamo perdere”…

Chi è quella?

L’immagine allo specchio non corrisponde propriamente a quella della vostra memoria.  Peccato che nella vostra memoria ci sia la vostra immagine di 10 anni prima, cioè di quando avevate 18 anni perchè almeno nella memoria si può taroccare, photoshoppare la nostra immagine. Ok c’è chi dice che  che la maternità ti rende migliore, più femminile , più dolce bla bla bla…  può anche essere così.  Tuttavia c’è qualcosa che non quadra,  tu ti senti la balena bianca e flaccida di Moby Dick, non era flaccida? E quindi? Vi dico che era pure flaccida e aveva un balenottero sempre attaccato alla spalla! Cc’è qualcosa che non quadra nemmeno in vostro marito che, nonostante tutti i connotati sopra descritti,vvi spiazza con un : “Che bella che sei!

 Come prego?Amore: o mi stai prendendo per il culo o hai bisogno di un oculista al più presto.

Mi ero persa quello di Mamma giovane... provo con IlMercatino dei piccoli

Nella mia bolla ogni tanto mi perdo dei post, ho visto il giveaway di Mammagiovane troppo tardi ma.... tadaaaan Il mercatino dei piccoli arriva a "fagiuolo"

ecco il link del giveaway da Somewherecity ^___^
http://mercatinodeipiccoli.com/2010/02/19/un-giveaway-a-somewherecity

mercoledì 17 febbraio 2010

Tentato omicidio in Forla Lane

vecin Quella appena passata può essere considerata la “classica tiepida mattina di metà febbraio", la mattina adatta per uscire a fare due passi.

Preparo la Piri che, dall’accozzaglia di colori che aveva addosso, praticamente tutto il Pantone dei Rosa con qualche tocco d’argento e brillantini, era un serio attacco alla politica delle Pink Stinks girls !!!! Ci incamminiamo per Forla Lane, ci fermiamo a guardare i gatti sopravvissuti a Bigazzi, li salutiamo e facciamo loro gli auguri per la festa del gatto, poi due chiacchere con la vicina e la 14mesenne principessa Sofia; due chiacchere di fa per dire, un’ora e mezza sarebbe più appropriato. Un “ciao ciao” ai vari quadrupedi canini: un paio di Labrador pacifici, un Volpino colpito da una scarica di elettricità statica e un Carlino rabbioso rantolante sull’orlo di un attacco di cuore.  Vedo da lontano una losca figura, suppergiù ci aggiriamo attorno al metro e 45, tonda e pacioccona al punto giusto, fazzoletto in testa, golfino sulle spalle color verde ottanio, gonna coperta da grembiulone floreale, passo veloce nonostante le buche di Forla Lane….  inizio a sudare freddo, la piccola è incurante di quello che sta per capitare, avete capito di chi si tratta? No non è la befana…

“OH NO!!!! Ci stiamo per scontrare con la Pacifica Vecchina Polesana” detta anche in sigla PVP.

Scontro avvenuto.  Quando incroci una PVP e sei munita di passeggino, lo scontro è inevitabile.

Io: “Buongiorno Signora”

PVP: “Ciao cara, oooooooooh vara ki ke bel putin, vara come te si meso ben, te piase ea papa hero?” ( traduzione per gli amici di Palermo Ciao cara, oooooh guarda qua che bel bambino, come sei bello in carne, ti piace la pappa?)

Piri: “ Mamma? Lalalalalal, Maaaam-ma?”

PVP: “ Ke bravo, ke ciacolon” (tr. che bravo, che chiaccherone)

Io: “ Eh in effetti LE piace la pappa, mangia tutto, è di bocca buona”

PVP": “ Si ma i maschieti (leggi con la CH di chihuahua) i magna de pi” (tr.  Si ma i maschietti mangiano di più)

Piri indignata: “ AHHHAHAHHAHAH, MAMMAAAAAA, CACCA, PAPAAAAAAAAAAAAH PRRRRRRR PRRRR” (con boccacce annesse)

Io (che puntualizzo, perchè prima avevo lasciato correre pensando in svista della PVP) : “ E’ una femminuccia, si ricorda? Gliel’avevo detto anche l’altra volta?”

PVP visibilmente poco convinta, incrocia le braccia sulla panza in sostegno della tetta cadente: “ Hennn hero ciò? Ma vaaaa, a jero convinta kel fose un putin, te sà a st’età ki i pare tuti uguaei” (Tr. Seeee davvero? Ero convinta che fosse un bambino, sai a quest’età sono tutti uguali”

La Piri oramai è rabbiosa, incontenibile, lesa nell’orgoglio del suo essere sempre così femminile. Effettivamente al di là del rosa, e al di là del fatto che sono sua mamma,  si vede che è una femminuccia anche quando è vestita con colori diciamo Unisex.

Io, con una mano sulla mia Desert Eagle ad acqua mi trattengo per rispetto della PVP, in quanto PVP e rispondo  cordialmente: “ No signora è una femmina, se avevo un maschio perchè avrei dovuto vestirlo da femmina?”

PVP insistente: “ Mah, mi te digo, par mi i xè tuti uguaei, come fato a dir ke l’è na putina? Beh ti teo sà perchè te si so mama” (Tr. mah, ti dico,  per me son tutti uguali, come fai a dire che è una femmina? Beh te lo sai perchè sei sua mamma)

Io, esausta : “ Si signora è un maschio, si chiama Giulio, le ho fatto uno scherzo,  sa, auspico di farlo entrare nelle Sorelle Marinetti non appena raggiunge la maggiore età”

PVP, soddisfatta: “ Ahahah eo disevo mi” (tr. Ahah lo dicevo io)

 

D’accordo? Si può? Sicuramente avrà avuto una cataratta di 4 cm di spessore!

Quante volte vi è capitato?

martedì 16 febbraio 2010

Tiè ti scambio il bebè

Leggo su Lastampa.it un articolo che mi lascia alquanto perplessa. Due neonati scambiati alla Nursery dell’Ospedale di Rivoli. Ci risiamo penso. Dicono che l’errore sia stato causato dallo scambio fortuito delle tutine dei piccoli, apparentemente abbastanza simili… ecchecavolo grazie son neonati! Può capitare, è capitato anche alla povera Piri. Ma io mi domando, se in sala parto ti mettono un graziosissimo braccialettino con numerino e lo mettono anche al tuo pulcino … un motivo ci sarà? O no? Santocielo… se tuo figlio non ha segni caratteristici, dagli un’occhiata quando te lo portano no? No.

Piri l’ultimo giorno di degenza all’Ospedale era stata abbigliata con i vestitini di una bebè cinese, che non aveva i vestiti della Piri (finiti ad un maschio che avevano portato a me spacciandolo per mio figlio). Ho riconosciuto subito la mia Piri made in China, ha un ciuffino riccioluto sulla sommità del capo  dicendo "questa è mia figlia" (mi hanno fatto fare la "bracciale conferma"), "ma il vestito non è il suo", mi porgono il povero masculo, decisamente più grosso e vestito da femmina.

“E’ sicura signora? “  fa l’infermiera.

“Ma anche si”… dico io!

“Fino a prova contraria, testimone mio marito, IO ho partorito una femmina, e questo è un maschio”. Lo spogliano e controllano. Avevo ragione (ma vaaaaaa?) gli mettono i vestiti China (sempre da femmina) mettono i vestiti della Piri alla Piri. Portano il malcapitato maschietto alla mamma… non so cosa sia successo poi. Io ero rabbiosa, non per i vestiti figuriamoci, checazz mi frega di una tutina ma per quel povero piccolo. Maneggiato così senza la sua mamma, cercatela e poi pensiamo ai vestitini.

Capisco che in alcuni periodi ci possano essere 20.000 nani e 2 infermiere, ma non sono cose su cui una neomamma non transige, lo scambio di nano!!! ( già giustissimo!!)

Resta il fatto che c’era una cinesina vestita da maschio chissà finita dove.

Pe rfortuna a mezzogiorno siamo andate a casa.

Avrei potuto essere trasferita in Psichiatria.

1° Round BLOG GAME “Ti risolvo ogni dramma” + Regolamento

Voglio proporvi un blog-game cretino che mi sono appena inventata il:

 

game

“Ti risolvo ogni dramma con giubilo e ilarità”

  • Non si vince nulla di concreto (banner e gagliardetti)
  • Ci saranno due vincitori/vincitrici il/la DRAMA SOLVER e il/la DRAMA QUEEN/KING, lo scopo è di farsi quattro risate e al massimo trarre qualche consiglio utile e simpatico.
  • Il gioco è composto da vari round, che assegneranno un gagliardetto da mettere nel proprio blog.
  • Ogni round può avere più vincitori.
  • Chi riuscirà ad avere tutti i gagliardetti vince.
  • Si ottengono visite

DRAMA SOLVER… chi è?

E’ chi guadagna tutti i gagliardetti della soluzione più fantasiosa, utile , simpatica.

DRAMA QUEEN-KING …chi è?

E’ chi guadagna tutti i gagliardetti del bastardo-a che causa la situazione più intricata, che può causar maggior disturbo etc…

REGOLAMENTO:

  1. Seguire il blog (se non lo fai già)
  2. Fare un post nel proprio blog con la soluzione/fonte del problema posto nel ROUND
  3. Mettere un commento con solo il link del post con la soluzione. Non commentare la soluzione direttamente.
  4. Attendere il risultato del vincitore del round, poi contattarmi via mail per ricevere il codice del gagliardetto da postare nel proprio blog.
  5. Il round dura una settimana esatta.   
  6. Possono partecipare tutti, non è necessario essere mamme/papà decidete voi da che parte stare.
  7. Possono essere risolti /causati tutti i punti o solo uno. Io vi lancio possibili situazioni!

TUTTO CHIARO? Boh ? Proviamo al massimo aggiustiamo in corsa

Iniziamo.

PRIMO ROUND -  I disturbatori del post parto.

DRAMA SOLVER. Proponete come distruggere i DRAMA QUEEN-KING. Voi DQ-K proponete i metodi più perfidi per rompere le balle ( es. sei un parente appena  entrato in casa per far visita al neonato, e ti sta sui maroni la neo mamma pensa al modo più efficace per disturbarla).

  1. Hai partorito  (tua moglie ha partorito) da tre ore, sei dolorante, distrutta. Vuoi solo riposare. Arriva una calca di parenti che si fionda attorno alla culletta quasi togliendo l’aria al bebè. Nessuno ti chiede come stai ma vogliono solo sapere tutti  i dettagli del parto, se allatti, se ha fatto la cacca, quanti punti ti hanno messo….etc
  2. I Parenti della vicina di letto che ti fissano mentre allatti….
  3. Sei appena rientrata a casa con il pupo dieci minuti dopo suona già il campanello. Sono i parenti tutti pronti a smanazzare il pupo-pupa riempirlo di baci bavosi, sporcarti casa.
  4. La suocera/cognata/sorella/amica/mamma che ti dicono “ti vengo ad aiutare caaaaara?”,  tu accetti speranzosa che ti facciano le faccende domestiche e invece loro ti sparano “ Ti tengo il bambino così tu fai i mestieri”
  5. La suocera/cognata/sorella/amica/mamma che ti strappano il bambino dalle braccia appena vi vedono (senza chiedere)
  6. La suocera/cognata/sorella/amica/mamma che non ti badano assolutamente nonostante tu stia parlando di cose serie, impegnate come sono a fare le cretine con tuo figlio/a.

 

 

A voi le soluzioni (possono essere basate su fatti realmente accaduti!!!) oppure suggerite altri metodi di disturbo.

 

Il primo round scade martedì 23 febbraio alle 15.  Il secondo round riguarderà chi da lezioni di mammità non volute!

lunedì 15 febbraio 2010

Hello Kitty… la vera storia della gatta bambocciona!

Non ce la faccio più! Ho bisogno di notizie, dovete sapere che vivo in una casa monopolizzata dalla gatta più famosa del mondo. Manca poco che mio marito abbia il pigiama di Hello Kitty e siamo a posto. Regali su regali monotematici…comunque non è un attacco alla Kitty mondiale (mi piace un sacco) ma, dato che si è insidiata in casa mia ho deciso di saperne di più di questa coinquilina forzata.

kitty  La gatta quasi 36 enne (01.11.1974, cacchio sei più vecchia di me)  il cui vero nome è Kitty White,  è fidanzata con il coetaneo Dear Daniel, gatto anche lui,  in tutto e daniel per tutto uguale alla consorte ma  con la spazzoletta in testa come segno caratteristico! Nonostante la sua non più tenera età  (Brunetta possiamo considerarla bambocciona?) vive ancora con mamma Mary, papà George e la sorella gemella Mimmy.

Ecco Mimmy, poverina lei, quella che se cerchi alla lettera “M“  nella lista personaggi della pagina della Sanrio non compare, quella che “sembri Hello Kitty ma non hai il fiocco rosso, sei un Fake, sei taroccata”. Ma ci penscharmmyate cosa voglia dire vivere all’ombra di Kitty? Sei la gemella sfigata ma tutti ti spacciano per timida, “mmmm si certo, come no!”  La sfiga maggiore è stata quella di nascere con il fiocco sulla destra e giallo.

Aspettate un momento… allora Kitty è comunista? Fiocco rosso, a sinistra, in casa con i genitori fino a 36 anni!!!! Mmmh questo mi fa  pensare… forse no se fosse comunista non avrebbe Charmmy Kitty. Chi è Charmmy Kitty? e’ il regalo che papà George ha fatto alla figlia, anche lei è un gatto, un fantastico persiano con un fantastico fiocco , forse la schiavitù non è reato nell’Inghilterra dei gatti, o forse Hello Kitty è una sorta di maniaca che vedendo in Charmmy Kitty una potenziale rivale (eh beh non ha nemmeno un vestitino addosso o.O) la tiene segregata in casa. 

Ovvio.

 Hello Kitty, dice che Mimmy è la sua migliore amica ma, chissà come mai, poi nei vari cartoni, libricini etc. se ne va sempre in giro con altri amici lasciando la gemella sfigata a casa. Tra gli amici c’è il delizioso coniglio con il cappello My Melody, che secondo me in realtà è Kathy con il cappello. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che un coniglio del Maryland se ne vada a Londra a giocare. A giocare, … –.-  , ma a 36 anni cara Hello Kitty non ti sembra che sia giunta l’ora di trovarti un lavoro e andare fuori dai maroni?

Se io fossi la signora Mary direi a te, alla tua gemella sfigata e  alla gatta schiavizzata di farvi un giro in Maryland da My Melody portandovi dietro il Caro Daniel !!!

Penso che sia giunto il momento di fare pulizia in casa, non vorrei che mia figlia prendesse il brutto esempio!

 

Immagini tratte dalla pagina sanrio.co.jp

venerdì 12 febbraio 2010

Mi dispiace.

Mi dispiace di aver urtato la sensibilità di qualcuno con la foto nel post precedente. Purtroppo era una vera foto. Immagino che chi si avvicina a quello che non voglio nemmeno nominare, non lo faccia a cuor sereno, ma questo è quello che tocca ai nostri bambini quando noi decidiamo che è giusto non farli nascere. Questa è la mia opinione e non voglio giudicare nessuno.  Scusa Marlene, scusa Mammagiovane, Bismama già la conoscevi, Scusate voi tutti passati per caso.

Non era una foto che riguardava la mia ansia. L’ha fatta aumentare. L’ha fatta aumentare guardando la mia bambina dormire. Ho ricevuto le risposte che aspettavo. Tutto bene per fortuna. Avevo fatto fare un esame alla piccola, la ped ci aveva consigliato di farlo per essere più sereni assicurandoci che non c’era nulla di preoccupante, ma lo sapete tutte che quando si parla dei nostri cuccioli noi mamme diventiamo paranoiche.

Oggi mi voglio rifare con il racconto della nascita della cozza-patella-gambera, voglio riportare il buonumore nel blog.

Scusate ancora carissime amiche lettrici!

giovedì 11 febbraio 2010

Un breve post

Aborto_fatto_1

Lo so, ieri non ho scritto. Non ne ho avuto la possibilità, oggi scrivo queste due righe, ma non ho intenzione di dilungarmi. Sono in ansia, cerco di svagarmi un pò su internet, nulla di grave ma sto attendendo degli esiti.  Non volevo fare post oggi ma mi sono imbattuta in questa foto. Mi è venuto un mancamento, ho cercato un pò di informazioni, ma non mi sono svagata hanno fatto aumentare il mio senso di angoscia.

Non riesco ad andare avanti con la scrittura. Scusatemi ci sentiremo domani. Vi lascio un link Fonte Wikipedia . Riflettiamoci su

martedì 9 febbraio 2010

Il diavolo non vestirà Prada!

lavoro Il 1° Marzo tornerò ad essere un’impiegata part-time  ma mamma full time, ricomincerò a lavorare. Inizierà una sorta di Telenovela economico finanziaria ambientata in una ridende cittadina del Dirty South del veneto. Lavorerò nella società di Re Gekko a.k.a. mio marito, ci occupiamo di servizi finanziari e investimenti a 360°, gli uffici vengono spartiti con il socio (mio cognato),   sua moglie (mia cognata nonchè sorella maggiore del marito, con la sua ditta individuale che tratta viaggi),  il loro cagnolino Leone, Piri e i suoi giochi, verremo raggiunti successivamente dal collega C. in trasferimento dal vecchio ufficio, dove eravamo  prima della gravidanza.

La situazione pre- maternità era simile, ma in un altro ufficio senza, cognata, cane e Piri. Il settore era sempre lo stesso. Mio marito aveva la sua società (che è quella dove ricomincerò a marzo) dove lavoravo il pomeriggio, alla mattina lavoravo per mio cognato e nell’anno che son rimasta a casa sono cambiate alcune cose e ora siamo messi come sopra descritto. Beautiful sarebbe più semplice da spiegare.

Una scossa nella già movimentata vita di mia figlia e del povero Leone, già pronto con la zampina per chiamare l’ENPA sperando possano fermare la giovane torturatrice.

Sicuramente non si annoierà un minuto, per i primi tempi farò solo le mattine poi si vedrà. L’ufficio è attaccato ad un Nido, alla Materna e all’elementari. Non c’è male. Finalmente avrò il mio stipendiuccio, non mi posso lamentare ho la mia cozza-patella-gambera con me e di sti tempi è un bel risparmio. Lavoro per mio marito, che fortuna… certo mi sento fortunata, una gran comodità se non fosse per il fatto che colui che ho maritato quasi un anno fa mixato con il socio, possono essere ok per settimane ma, tutt’ ad un tratto, subiscono mutazioni genetiche che  Miranda (Il diavolo veste Prada) a confronto, sembra una cara e dolce signora. Ovvio che non si può volere tutto dalla vita: comodità, capi cari-buoni-gentili , ma ogni tanto in questi giorni ho un minuscolo impercettibile attacco di panico al pensiero. Scherzi a parte, son felice e avrò un minimo di vita sociale. Poi devo essere sincera mi mancano proprio i vaneggi che ci facevamo io e il collega C e i gossip che mi sparava manco fosse Novella 2000!!!

Ma non devo e non voglio lamentarmi mi auto auguro un buon inizio. Chissà che non nascano spunti interessanti per il blog ^___^!!!

lunedì 8 febbraio 2010

Ciao ho 13 anni e giro in passeggino…

maclaren_juicy_couture Complice il meraviglioso clima, questo week end siamo andati al parchetto e in centro. Piri ha sempre dormito non accorgendosi nemmeno di essere uscita sfinita com’era dal giocare con Leone, il cagnolino della Zia.

Cammin cammina, mi salta agli occhi sempre la stessa scena: Bambino di circa 60 kili, alto quanto me, che viene spinto in passeggino. Non uno, ma a bizzeffe. Ora, non so se sia un problema della mia città, penso che utilizzare il passeggino quando un bambino è più che in grado di camminare, sia una mancanza di rispetto nei suoi confronti. E’ palese quanto possa essere pratico, ci appendi le borse, non devi correre dietro al pupo, non ha preoccupazioni di perdertelo tra la folla…  MA, Se non ci sono problemi fisici perchè dobbiamo “tagliare” le gambe ai nostri figli? Sacrificarli, con i piedi a penzoloni o con le ginocchia quasi in bocca mi sembra una crudeltà.

Giuly ancora non è in grado di camminare, ma ho imposto a tutta la famiglia l’abolizione del passeggino, non appena gli apparati propulsori posteriori assumeranno la posizione più adeguata per un andatura da bipede anzichè da gambero.  Verrà portato con noi fino all’ingresso alla materna ( 2 anni e mezzo), ma verrà incentivato il più possibile l’uso dei piedini.

Sarò integralista, talebana etc. etc. ma proprio non sopporto l’idea di imporre, alla cozza-patella-gambera, l’uso, per mia praticità, della carrozza.  Utopia? Normalità? Semplice educazione al movimento!

Nota di style: Passeggino MacLaren per Juicy Couture, Isn’t it lovely?

giovedì 4 febbraio 2010

Avevamo il salvadanaio fatto a porcellino…

 

euri

Poco fa leggevo su Blogmamma.it un articolo che riportava il fatto che la 13enne Maria Lourdes Ciccone, aka la primogenita di Madonna, percepisca una paghetta di ben 11.000 $ settimanali… SETTIMANALI!!!!!!!! Li per li mi è scattato un STICAZ**, poi ricordandomi di non essere romana, ma veneta, ho tradotto nel mio dialetto di appartenenza. Le 5 Reazioni in me suscitate:

  1. Indignazione
  2. Ripensamento
  3. Schiaffo alla miseria
  4. Invidia megagalatticamente galattica
  5. Conteggio della portata delle mie paghette adolescenziali

Lungi da me la tiritera sull’educazione che riassumo con una frase (non so quanto possa essere lunga). E’ indubbia la nocività di tale atteggiamento della Popstar per eccellenza, siamo tutti d’accordo che un ragazzino con in mano 11.000€  alla settimana non possa imparare il valore dei soldi, l’importanza del lavoro e apprezzare il fatto che si possa faticare per avere tale cifra.  Ma diciamocelo, non siamo ipocriti… beata lei!!!

Io ho iniziato  a ricevere la mancia (da noi si dice così) a 15 anni, di ben 10.000 lire, al sabato e dovevo farmeli bastare per tutta la settimana. Ricordo che facevo una fatica boia per metterli via per comprarmi i CD, all’epoca non mi interessava troppo spendere per l’abbigliamento (oooooooooh) dato che vestendomi da rapper mi scambiavo i vestiti con il mio ragazzetto (che poi sarebbe l’attuale MIO MARITO), e quando riuscii a risparmiare ben 50.000 lire per comperarmi il primo e costosissimo doppio CD della storia del rap “ALL EYEZ ON ME” mi sentii al 7° cielo. Cavolo 5 settimane di rinunce. Mi ricordo che contavo, contavamo, le monetine per arrivare alla tal cifra arrivando davanti a disperatissime commesse costrette a contare tutti gli spiccioli. AHAHHAHAH che tempi.

Poi crescendo, verso la fine delle superiori,  papà passò a 50.000 lire, sia lodato il cielo, mi sentivo super iper mega riccona. Poi arrivò l’euro e li il cambio era stato decisamente 1 euro = 1.936,27 lire… Imparai il valore dell’euro fregatura applicata agli stipendi. Papà mi dava 25 € anche se tradotto in costo della vita mi meritavo 50 € (secondo i miei calcoli). SI forse era giusto, ma cosi  ho imparato da subito che il primo stipendio di 500 euro, non valeva come da valore di cambio  aka 1.000.000 delle vecchie lire, ma 500.000 lire.  Aggiungo che mio marito a sentir parlare di “…si ma in lire sarebbe x” mi potrebbe linciare.  La lira è morta e non si deve perdere tempo a rimpiangerla…. è già!

Ora non so, non ho idea quando sarà il momento giusto per iniziare a dare la mancia alla Piri e, soprattutto, non so ancora stimare il valore degli introiti settimanali o mensili della futura piccola cozzapatella mutata in sanguisuga vampira fashion, collezione autunno inverno 2009-2010 quindi, quasi vintage tra 15 anni, ma sicuramente, alla poverina non spetteranno mai tali cifre!

In conclusione: Il mio augurio va a te cara Maria Lourdes, che colpe non hai, di risparmiare un pò della tua paghetta per investire su un qualcosa di tuo, importante e prestigioso e uscire in futuro dall’ombra di tua mamma con la tua sudata paghetta!

mercoledì 3 febbraio 2010

Tempi moderni…soliti problemi

Io sono fermamente contraria alle droghe di qualsiasi tipo e all’abuso di alcool e quest’articolo è stato scritto di getto.

morgan3 Non è Morgan il problema, Morgan ha un problema. Ha sbagliato a dirlo pubblicamente e sbaglia a cercare di risolverlo fumandosi coca.  I ragazzi possono prenderlo come esempio, sono d’accordo, certi ragazzi hanno un carattere debole e prendono come oro colato quello che dicono i loro personaggi preferiti, ma vogliamo parlare dei miti del passato?Jimi Hendrix, Bob Marley, I poeti maledetti, Tupac Shakur and so on? Quelli con cui noi siamo cresciuti? Come siamo cresciuti, tutti tossici?Non mi pare. Oggi c’è la coca, quando ero più piccola c’era l’eroina, ricordo i tossici del parchetto sotto casa mia che si facevano le pere davanti a noi bambini. Sono cresciuta ascoltando gangsta rap dove nei testi ogni due per tre viene inneggiato l’uso di chronic, crystal e ogni droga. Ho vissuto con gente che ogni giorno si faceva dei bong di chronic ogni mattina a colazione, non ho mai,  dico mai nemmeno acceso una canna, nemmeno una sigaretta. Sono cresciuta bombardata da esempi negativi ma non per questo li ho seguiti anzi…Sarà un fattore caratteriale ma penso che sia anche un fatto di educazione, i miei genitori non mi hanno mai detto “NON DEVI” ma “SE LO FAI SEI UNA COGLIONA” mi hanno spiegato che tutte le droghe e gli abusi fanno male, non mi hanno mai proibito nulla ma sempre spiegato le cose dandomi la possibilità di decidere con la mia testa. Ma si sa un’adolescente  può essere una bomba ad orologeria, potrebbe… ma si può disinnescare!  Siamo sempre lì, puntiamo il dito punto contro la mancanza di valori dei più giovani, contro la televisione e ciò che ci propina. Non partiamo mai dal presupposto che i nostri figli possano essere degli esseri pensanti che, educati a capire ciò che è giusto o sbagliato, possano essere contrari a ciò che i mass media gli sbattono in faccia.   Io penso che se non siamo noi genitori a dare la spina dorsale ai nostri figli, non possiamo poi lamentarci e scagliarci contro le Veline, Morgan, le Winx o Hello Kitty.  Quando ero piccola c’era Drive in, la Barbie …NON E’ LA RAI e via dicendo, non è che fossero esempi tanto meglio di quelli attuali. I ragazzi di oggi escono e divertono solo se si ubriacano con cocktail di super alcolici e … mi dispiace ma non voglio  pensare che  tutti siano così. Tanti lo fanno, certo. Ma ci chiediamo che tipo di educazione hanno avuto? Sicuramente non sono stati educati al bere, al buon bere a tavola. Dicono che il problema è della società moderna, della mancanza di sicurezze che ci da, potrebbe anche essere, ma non è solo quello. I problemi si risolvono alla fonte. I nostri problemi siamo noi. Non Morgan.

martedì 2 febbraio 2010

Sunny Gummy Happiness

Questa mattina mi sono davvero divertita!!! Ho tappezzato il pavimento della cameretta di Giulia con i quadrotti gommosi, buttato un pò di pupazzotti ciccioni qui e la, messo in sicurezza le parti più dure con cuscinoni… Che felicità giocare insieme e fare la lotta con le farfalle di plastica, vederla muoversi a gambero (non ha ancora imparato ad andare in avanti, striscia all’indietro) ed arrampicarsi sulle sbarre del lettino. Abbiamo fatto un sacco di foto, che con i quadrotti sono venute mooooolto colorate! Mi sono sentita serena e libera, giocare con lei oggi mi ha dato lo sprint necessario per cominciare bene la giornata! Sentirla ridere come una matta, quando la spingi sul triciclo col manico, ti mette un’allegria contagiosa; vederla sorridere coprendosi gli occhietti guardando i raggi di sole, non ha prezzo! gummyhappines

Nella foto Piri alle prese con un ardua scelta: Timmy la scimmia o il tappo dell’obbiettivo della mia Nikon?

lunedì 1 febbraio 2010

Nuovo mese … nuova para!

paranoid Ebbene, come ogni mese puntuale arriva… no, non il ciclo, il momento paranoid. Non mi vado bene, il blog mi si è troppo, nuovamente, autoghettizzato. .. e, NO,  non soffro di personalità multiple, almeno credo!!!!! Mi stavo troppo infottando con i post su moda, vestiti e  acquisti ma, diciamocelo, a chi può fregare qualcosa di quello che compro? A mio marito forse, o al direttore della banca, ai commessi… bah mi stavo annoiando di leggere i miei posts e non credo sia così normale auto rompersi le balle. Non so dove andrò a parare, proverò a scrivere quello che mi passa per la testa, alla fine questo è un blog-diario, non una testata giornalistica con obblighi da rispettare. Bene. Si, bene… o forse non sono ancora arrivata al culmine del para-bloggismo (che non ha nulla a che fare con Paranormal activities, ma come cazz si fa a fare dei film del genere ouuuuu, state scherzando? Col cavolo che vado a vedere pellicole così per poi non dormire per i prossimi 110 anni… sono una cagasotto di prim’ordine). Continuo? Yeeeeee non vediamo l’ora di tagliarci le vene con le tue somme stron… strombolate (che gli abitanti di Stromboli non me ne vogliano… ma sto cercando di non dire più parolacce per abituarmi a non dirle con Giulz, suvvia è per una buona causa). Dunque dicevo…. ah si, non sono più convinta di voler davvero perdere 10 kili per tre motivi, o forse più.

SEGUE TENTATIVO DI AUTO CONVINCIMENTO CHE IO SOTTOSCRITTA MADRE DELLA GIULZ CERCO DI FAR PASSARE COME COSA BUONA E GIUSTA!!!!!

  1. Per quale motivo dovrei rasentare l’anoressia?
  2. Dovrei eliminare ossa e qualche muscoletto
  3. Mi piace mangiare
  4. tutto sommato per la mia altezza dovrei solo tonificare qua e la

Non sarò esile ed eterea come le modelle di Vogue, come 10 anni fa ma cribbio non è normale voler pesare 46 kili ed avere un’altezza media, o meglio non è normale se vuoi mantenerti : sana, con delle forme e felice. 

Nonostante gli stilisti si fossero imposti di non far sfilare modelle anoressiche in passerella mi sembra che non sia cambiato un granchè, stilisti, la vogliamo smettere? Ho visto foto vecchie delle modelle degli anni 90, quelle si che erano da prendere come punti di riferimento: snelle,  non scheletri!!!

Sarà per questo pessimo tentativo di crearmi un disturbo alimentare che la mia mente ogni tanto perde colpi quindi, faccio esercizi e mangio, mangio si, mangio anche i kinder tiè, almeno poi ragiono da persona civile!

Bene mi blocco. Cambio qualcosa alla grafica, incrociate le dita perchè non so dove andrò a parare nei prossimi giorni. Siete libere di lasciarmi il numero di un buon psicanalista nei commenti.

PEACE I’M OUT!!!

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