sabato 17 luglio 2010

Obbiettivo umidità raggiunto!

Il caldo ci sta distruggendo. La Corta da i numeri. Cerca refrigerio nel frigorifero non appena viene aperto. Ignora ogni regola del galateo del condizionatore e ci si piazza sotto nonostante i milioni di tentativi miei e di Gekko di tenerla lontana. Gekko grazie alle mie macumbe ha deciso che per l’estate centellinerà l’uso delle camicie per optare per delle –inegualmisuraeleganti- polo.  Tempo risparmiato in stiro e ammiro, ore su ore alla settimana. Polo, quanto desidererei una vacanza al Polo, passiamo l’inverno non vedendo l’ora che arrivi l’estate e, l’estate che arrivi l’inverno. Nelle Lande Polesane ogni stagione è caratterizzata dal 100% di umidità. Non ne posso più. L’umidità manda in corto la Corta che si mette a leccare i vetri, devo provare anch’io magari ti danno l’illusione di un ghiacciolo gigante! I pro sono dati dall’uso smodato dei gelati, Papone  porta sempre alla piccola i gelatini di Hello Kitty che sono buonissimi ed in regalo ti danno gli adesivi. Mhuwauhuh (risata malefica che anche la Piri è in grado di imitare, cuore di mamma) adesivi che sono appiccicati al mio cellulare. Il mio kidultismo non è ancora sparito. Sarà il caldo!!!

Ps: All’interminabile lista di soprannomi di Giulia si è aggiunto CORTA coniato stamattina dal padre.

Scongiura le pieghe… missione fallita

Pila di panni da stirare:  “Hey Lamamma, siamo qui da tempo immemorabile tua figlia ci usa come nascondiglio per le biglie… non è che, per grazia divina, ti potrebbero assalire 5 minuti di follia e stirarci”

Io: “ Mhmh!”

PDPDS: “ Non tra un mese, ora! Le manine sudice della Corta hanno i giorni contati”

Io: “ Shhhh sto bloggando sennò vi stirerei, ho le mani impegnate  mi spiace”

I panni sono la mia coscienza, la pila di cose da stirare è li da Lunedì. Non ce la faccio. Non posso contribuire al surriscaldamento globale. Non posso nemmeno turbare le fresche serate estive. Ho capito mi toccherà alzarmi  alle 6 di domenica   e tirare fuori il mio spirito di avventura. Se non avrete più mie notizie vuol dire che mi sarò liquefatta in sala con un ferro da stiro in mano.

AMEN

venerdì 16 luglio 2010

Situazioni

Attori: Pirimpilla e il cagnolino Leone

Metti un cagnolino affamato libero di girare per l’ufficio, metti una tappa unenne libera di girare per l’ufficio, dalle un cracker. Sorridente e sghignazzante, la tappa glabra, trotterellerà felice per le stanze con il prelibato boccone ignara di ciò che le sta per accadere. Ugualmente sorridente (a modo suo  capiamoci, sempre di un cagnolino stiam parlando) il tappo peloso è pronto per l’agguato. Sgnack! Leone con uno slancio da ghepardo ruba il crackerino alla povera Piri. Ciccia tappa ci rimane troppo male, guarda la sua manina rimasta vuota, con gli occhi lucidi guarda mamma, guarda zia S., guarda Leone ed esclama la frase più celebre del PIRIZIONARIO: “ PIUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU”. In pieno sconforto siede per terra e ritrova il sorriso solo dopo aver recuperato il cracker.

Morale della favola: cara Piri guardati sempre alle spalle che ci sarà sempre chi è pronto a rubarti la merenda (per adesso).

giovedì 15 luglio 2010

Piri volante part 2

Piri oramai è una gran camminatrice, va avanti per inerzia e per fermarsi si tuffa. Le ginocchia sono ormai viola, piene di ematomi e sbucciature.  Non demorde, continua a tuffarsi a sbellicarsi dalle risate ad ogni caduta. A volte capita che la caduta vada in reverse, dal lato opposto e, finchè si atterra di culetto c’est pas mal, è dotato di air bag, ma la tipetta sembra essere portata per gli sport estremi, corre e si diverte a far le scivolate sui giornali…  si beh… diverte finchè non si sfrantuma al suolo. Ieri ha fatto un doppio carpiato all’indietro con rimbalzo sulla testa, stavo per collassare dallo spavento, ma sono migliorata rispetto all’epoca di PIRI VOLANTE part 1, sono riuscita a mantenere il sangue freddo , a parte 3 minuti di ultra suoni che hanno infranto il muro del suono, la ciccia-sfrantumata non si è fatta nulla, ha preso solo un gran spavento. Fosse per me dovrebbe starsene al sicuro in cameretta, sul suo tappeto gommoso, ma dato che è dotata di sistema calamita anti smammamento  (ndr. sistema collaudato da lei per non perdersi la mamma), dopo tre nano secondi che mi allontano dalla stanza la trovo magicamente attaccata ai miei pantaloni. Per lei è importante avermi sotto tiro, deve controllarmi a vista. Mi sento osservata… ops eccola qui!

domenica 4 luglio 2010

Il melting pot di Palazzo giallo-arancio – il pian terreno.

Palazzo giallo-arancio è uno sgangherato residence dove i Pirimpilli han trovato alloggio. Un tre piani, da spartire in dodici famiglie, di nuova fattura ma che ogni due per tre ha i suoi guasti, alla faccia dei milioni di euro delle spese condominiali! Palazzo giallo-arancio condivide il giardino condominiale con Palazzo arancio-giallo ed è affiancato da una serie di villette a schiera di color girasole, il costruttore vive in una villetta ocra a due passi e, indubbiamente, deve amare alla follia i colori solari! Uno dei primi periodi che abitavo qui avevo invitato una mia amica e ricordo esattamente l’sms con le indicazioni  “vieni in Forla-lane la casa è quella gialla”, la poveretta non avendo con se il libricino dei PANTONE ci ha messo tre ore per capire quale fosse la casa gialla giusta.

Palazzo giallo arancio mette alla prova, come ogni condominio densamente popolato, le regole di civiltà. Al pian terreno su quattro appartamenti tre sono abitati , c’è la coppia di conviventi compagni con due cani che ogni giorno vengono portati da Compagno a fare i bisogni in giardino, compagno è infastidito dal fatto che cane N faccia la cacca sul prato. Compagno, il cane, in quanto cane, non è provvisto di dita opponibili quindi, se fa la cacca, la devi tirare su TU che sei il padrone, per quanto bravo possa essere, dubito che riesca a farlo lui e aggiungo che se mia figlia cade e si smerda il vestitino sulla cacca del tuo cane, suono alla porta della tua piccola Cuba  e mi fai il bucato.Compagna non è male ma appare poco al di fuori di Cuba, evidentemente rispetta l’embargo condominiale. Di fronte ai Compagni ci sta famiglia Peppia madre, padre, figlio adolescente, gatto e cagnetta. I Peppia sono di passaggio, stanno attendendo che la casa nuova sia finita e tutti ci auguriamo che avvenga al più presto perchè l’adolescente, in quanto tale, è una fonte di rotture di palle atomica. Prima di loro ci abitavano una coppia di lesbiche con la figlia di una di loro. Padre Peppia è l’incarnazione dell’educazione e della simpatia, non saluta, non vede, non sente, si dirige furtivo dall’appartamento all’auto e dall’auto all’appartamento, se incroci il suo sguardo potrebbe rimanere pietrificato come se avesse incrociato quello  del BASILISCO, quindi si bada bene dal guardarti e si muove a testa bassa. Madre Peppia è perennemente al cellulare ma, in quelle rare occasioni in cui l’apparato di comunicazione era scarico,  si fa avvicinare ed è alquanto affabile. Arriviamo a ciò che in America viene identificato come “a prick in the ass”, l’adolescente scooter munito col ciuffo sugli occhi,  insultato pesantemente ad ogni incontro, lascia costantemente le  tutte porte, i portoni, e il cancello spalancati ma, da maga stronzetto come solo un adolescente può essere, se ti incrocia e tu sei a dieci centimetri da lui ti chiude la porta in faccia. Il gatto Peppia lo trovi ovunque perchè viene lasciato libero per fare i bisogni, a volte lo trovi uscire dalla tazza del water del tuo appartamento ma non sai come sia entrato. Cane Peppia ha l’abitudine di abbaiare alle 2 di notte perchè gatto Peppia rientra dagli appuntamenti con le gatte della casa bianca. C’è poi la Single, trasferitasi da poco nell’appartamento sul retro con il suo cagnolino Single. I dati conosciuti sono ancora troppo pochi per dedicarle un paragrafo. Ultimo appartamento del pian terreno è “l’appartamento che nessuno vuole”, abitato un tempo dall’amica Sofy, la unenne amica della Piri che però si è trasferita in un’altra cittadina. “L’appartamento che nessuno vuole” deve essere infestato sicuramente dal fantasma del gatto nero, è un continuo andirivieni di coppie che lo vanno a vedere ma nessuno se lo piglia. Il secondo piano verrà trattato nel prossimo capitolo, perciò la lezione di antropologia condominiale finisce qui. NB: la prossima lezione tratterà l’integrazione coi paesi dell’Est Europa stanziati nei piani di mezzo conoscenze richieste rumeno e russo almeno di base.

venerdì 2 luglio 2010

Giovani starlettes - Ohibhò chi non muore si rivede…

…o si rilegge. Da quant’è che non scrivevo un post? Due mesi o giù di lì, sarà il caldo che costringe a stare in casa, sarà Gekko infottato con il suo blog, sta di fatto che mi è tornata l’esigenza di scrivere. Se vi state chiedendo che ho fatto tutto ‘sto tempo? ho lavorato, ripreso in mano la vecchia me stessa pre gravidanza e si, dai sono pure un pò dimagrita…  qualche etto. Si sa che assaggiamo un pò la pappa che non si sa mai che sia troppo bollente-salata-insipida… mmmh bbona però, mangia un altro boccone dai amore sennò lo finisce mamma etc. La Ciccia pasticcia due giorni fa ha fatto 14 mesi, cammina, balla a più non posso, si fa i video con il mio notebook, è uno spasso totale, parlotta ed ha aggiunto alcune chicche al pirizionario:

  • UTEH che sta per computer,
  • PIUUUU quando finisce qualcosa
  • UTO quando le cade qualcosa
  • è l’unica che capisce lo humor della mamma e si scompiscia dalle risate

La giovane starlette di casa ama posare per i servizi fotografici di mamma sua,  ho ripreso a fotografare con intensità quasi compulsiva e l’armamentario si sta incrementando di apparecchiature sempre più serie. Sono felice di essermi un pò ritrovata. 

 

Un tanto vi dovevo, riaggiorniamoci a breve.

Peace!

martedì 20 aprile 2010

Avvertenze per la salute…

dysondc21side … E’ importante lavare il filtro della vostra aspirapolvere ogni 6 mesi.

…OPS…

Due conti:  l’ho presa a dicembre 2008, oggi è il 20 aprile 2010.

…OPS…OPS…OPSISSIMO!!!!!

16 mesi. Per dinci!

Apro lo sportello, estraggo il filtro, vengo schiaffeggiata. Il Re degli acari era, giustamente, alquanto contrariato. Dal momento che era grosso come un chihuahua, con gentilezza da receptionist dell’Hilton, gli ho proposto di alloggiare per un paio di giorni sul mio tappeto, tanto per ambientarsi e , nel caso si fosse trovato male gli avrei rimborsato l’alloggio. L’ha presa bene, mi ha addirittura proposto di lasciar perdere con l’aspirapolvere, ci penserà lui a sbattere il tappeto alla fine della villeggiatura presso casa Pirhilton. Che  me ne faccio ora della Dyson!

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